Musica online, Dada rilancia

Musica online, Dada rilancia

Play.me è il nuovo brand scelto dalla net company fiorentina. Tutto basato sul concetto di musica in remoto, ovvero nella cloud. Cambia anche il modello di business: per ascoltare ora si paga
Play.me è il nuovo brand scelto dalla net company fiorentina. Tutto basato sul concetto di musica in remoto, ovvero nella cloud. Cambia anche il modello di business: per ascoltare ora si paga

Un’esperienza di fruizione musicale in the cloud , nella grande nuvola di Internet. È stato definito così il nuovo servizio Play.me , annunciato recentemente da Dada , l’azienda nata a Firenze che opera nelle aree community ed entertainment via web e mobile.

Un rinnovamento totale del servizio lanciato in Italia due anni fa, per l’ascolto e download legali di musica in formato digitale. Con Play.me – powered by Dada , gli utenti avranno in pratica a disposizione tutta la propria musica in modo distribuito, sollevati dall’obbligo di installare alcun software .

Dada ha quindi annunciato una qualità superiore di ascolto in streaming, che è salita a 320 kbps , ovvero la stessa dei compact disc (sic). Il tutto per un catalogo di circa 4 milioni di brani, costituito grazie ad accordi con major del calibro di Sony Music, Universal e Warner, oltre a parecchi collettivi indipendenti.

“Con Play.me , Dada libera veramente la musica ed offre agli utenti la possibilità di proseguire l’esperienza web anche in mobilità, mettendo a disposizione un catalogo musicale di imponenti dimensioni – ha spiegato Paolo Barberis, presidente e founder di Dada – Inoltre, gli utenti avranno la possibilità di scoprire tanta nuova musica grazie al rinnovato motore di reccomendation e alle radio personalizzabili”.

Come annunciato dai vertici della web company fiorentina, questo nuovo servizio sarà disponibile attraverso applicazioni Android e iPhone – quella BlackBerry è in via di completamento – quindi distribuite sui rispettivi app store. Play.me offrirà poi il servizio di off-line caching , che incontrerà le esigenze di ascolto mobile anche senza connessione alla Rete.

Ma per Dada pare tramontato un approccio di business basato sull’ascolto gratuito per tutti di musica in formato digitale. Il servizio Play.me includerà una prova gratuita della durata di cinque giorni , da sperimentare dopo aver registrato un account sul sito ufficiale .

Poi, l’ascolto e il download saranno esclusivamente a pagamento, dopo la sottoscrizione a due tipologie d’abbonamento. Una prima – definita low cost – si chiama ascolta e prevede il pagamento di circa 5 euro al mese (o 9,99 euro per l’accesso in mobilità tramite app Android e iPhone) per l’ascolto in streaming dell’intero catalogo senza limiti di tempo e interruzioni pubblicitarie.

La seconda, chiamata scarica e ascolta , prevede il pagamento di 9,99 euro al mese per poter accedere a tutti i servizi della prima e al download di 15 brani a scelta ogni 30 giorni. In pratica, la metà di quelli che potevano essere ottenuti con il precedente servizio un mondo di mp3 , che dava all’utente la possibilità di scaricare 30 brani al mese con altrettanti crediti al pezzo. E con la stessa cifra annunciata ora da Dada.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 8 giu 2010
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