GoogleCL, il web dalla riga di comando

GoogleCL, il web dalla riga di comando

L'ultimo progetto di Mountain View è tutto dedicato agli specialisti del prompt e a chi preferisce lavorare con il testo invece che con tante belle icone colorate. O quando serve velocizzare il lavoro
L'ultimo progetto di Mountain View è tutto dedicato agli specialisti del prompt e a chi preferisce lavorare con il testo invece che con tante belle icone colorate. O quando serve velocizzare il lavoro

La riga di comando è un paradigma che resiste al trascorrere del tempo , e ora entra a far parte anche del novero di possibilità del cloud computing . Mountain View ha presentato GoogleCL , una serie di “strumenti da riga di comando per le API Google Data” con cui gli utenti più avvezzi agli script e ai comandi testuali potranno automatizzare upload, fissare appuntamenti e pubblicare post sui server del colosso californiano dall’interno della shell del sistema operativo – sia esso Windows, Linux o Mac.

Nato da un progetto personale di Jason Holt e Tom Miller del team di Street View, GoogleCL è un’applicazione open source scritta in Python che sfrutta le librerie “Python Client” per facilitare le operazioni client-server.

Una volta installato tutto quanto è necessario per far funzionare i tool, l’utente potrà accedere a una nutrita schiera dei servizi Google più utilizzati (Blogger, Calendar, Contacts, Docs, Picasa, YouTube) per mezzo di comandi testuali singoli o script elaborati se necessario.

Per rendere più chiara l’idea di che cosa sia possibile fare con GoogleCL, sul sito del progetto gli sviluppatori hanno indicato alcuni esempi per ognuno dei servizi supportati: la riga di comando che piace a Mountain View può aggiungere un post su Blogger usando anche un file di testo semplice come “sorgente” per il contenuto, operare con gli appuntamenti su Calendar aggiungendo, elencando e cancellando, aprire un nuovo documento su Docs, caricare un’intera collezione di foto su Picasa o un video in formato .avi su YouTube.

GoogleCL è certamente uno dei prodotti meno “user-friendly” sin qui rilasciati da Mountain View, e con buone ragioni: lo strumento che avvicina prompt e “nuvole” telematiche ha prima di tutto lo scopo di facilitare il lavoro a chi preferisce l’efficienza e l’automazione dei processi alla semplicità dell’accesso alle appliance a mezzo interfaccia grafica.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
21 giu 2010
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