Svezia, colpito il Lato Oscuro della Scena

Svezia, colpito il Lato Oscuro della Scena

La polizia mette le mani su quattro presunti protagonisti del circuito warez svedese. L'accusa? Gestire server contenenti Terabyte di materiale cinematografico pirata sia in lingua locale che in idiomi internazionali
La polizia mette le mani su quattro presunti protagonisti del circuito warez svedese. L'accusa? Gestire server contenenti Terabyte di materiale cinematografico pirata sia in lingua locale che in idiomi internazionali

Agendo imbeccata del gruppo anti-pirateria Svenska Antipiratbyran , la polizia svedese ha individuato e arrestato quelli che vengono descritti come membri di un florido e misterioso circuito underground specializzato nella distribuzione di contenuti pirata o “warez”. L’indagine si è conclusa la scorsa settimana e ha portato all’arresto di tre dei quattro soggetti fermati, mentre i tutori del copyright svedesi sottolineano l’importanza di questa nuova vittoria nei confronti della “pirateria organizzata”.

I quattro uomini arrestati – tutti sulla quarantina, riferiscono le cronache – avrebbero connessioni con il circuito noto come “Dark Side”, presente con un insieme di server disponibili all’interno della “scena” warez con una capacità cumulativa di storage spaventosa – 130 Terabyte nel solo caso in oggetto stando a quando sostiene Henrik Pontén di Svenska Antipiratbyran.

“Dark Side ha una capacità enorme”, ha dichiarato Pontén al quotidiano svedese DN . “Questo è il caso più importante di cui siamo a conoscenza – ha continuato Pontén – certamente il più importante in Svezia e probabilmente anche in Europa”. Il ruolo dell’Antipiratbyran è stato quello di “informatore” della polizia, che ha approfittato dei dati raccolti dall’agenzia – indirizzi IP prima di tutto – per individuare i server e i quattro responsabili nella città di Vaesteras.

Uno dei suddetti responsabili è stato in seguito rilasciato, mentre gli altri tre sono ancora in custodia degli agenti e avrebbero cominciato a fare le prime ammissioni sulla loro attività. L’operazione, ha sottolineato Pontén, “è un altro importante passo nel contrasto alla pirateria organizzata”: le centinaia di Terabyte scovati sui server erano composti da film in svedese ma anche doppiati in lingua straniera .

“Questo tipo di azioni ha un effetto diretto e significativo sul numero di violazioni”, ha detto Pontén, perché a suo dire “significa che gli addetti alla cultura hanno un’opportunità di essere pagati per il loro lavoro e noi consumatori abbiamo accesso a una produzione culturale continua”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
21 giu 2010
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