Home networking, un cavo per ghermirli tutti

Home networking, un cavo per ghermirli tutti

Tre giganti asiatici dell'elettronica hanno dato vita ad uno standard che mira a soppiantare, soprattutto in ambito domestico, l'interfaccia HDMI e altre forme di connettività tra dispositivi audio/video
Tre giganti asiatici dell'elettronica hanno dato vita ad uno standard che mira a soppiantare, soprattutto in ambito domestico, l'interfaccia HDMI e altre forme di connettività tra dispositivi audio/video

Sony, Samsung e LG hanno dato vita ad uno standard che, nel medio-lungo termine, potrebbe decretare la fine di HDMI e di altre interfacce di connettività dedicate all’audio/video e all’home networking. La caratteristica peculiare della nuova tecnologia HDBaseT è quella di utilizzare gli stessi cavi e gli stessi connettori impiegati nelle diffusissime reti locali Ethernet.

HDBaseT Basato su una tecnologia sviluppata da Valens Semiconductor, società che insieme ai tre succitati colossi asiatici forma la HDBaseT Alliance , il nuovo standard supporta il video Full HD non compresso e i contenuti 2Kx4K (4096 x 2160 pixel) e 3D. Ma ciò che più distingue HDBaseT dai suoi molti rivali, sia wired che wireless, è la sua capacità di veicolare video 1080p, audio, alimentazione elettrica (fino a 100 watt), Internet (via rete Ethernet 100BaseT) più vari segnali di controllo: il tutto su un unico cavo Ethernet Cat5e/Cat6. Una caratteristica che i promotori dello standard hanno voluto identificare con il marchio commerciale 5Play .

L’altro punto di forza di HDBaseT è dato dalla grande estensione che possono coprire i suoi cavi, pari a 100 metri: caratteristica che surclassa i pochi metri forniti da HDMI e DisplayPort, e che vede come rivali soltanto le tecnologie wireless (WiGig, WHDI e Wireless HD), le quali però non sono in grado di alimentare i dispositivi ad esse collegati.

“HDBaseT permette di collegare una rete di sorgenti, come videoregistratori digitali (DVR), player Blu-ray, console da gioco, PC e dispositivi mobili, direttamente a degli schermi posti in locazioni differenti” spiega l’HDBaseT Alliance in un comunicato. “Ad esempio, un DVR può essere collegato a diversi televisori sparsi per la casa”. Ma il neo-standard corteggia anche certi ambiti del mercato business, quali ad esempio la segnaletica digitale .

Ora che la specifica HDBaseT 1.0 è stata completata, i promotori dello standard prevedono che i primi prodotti ad implementarla raggiungeranno il mercato già nella seconda parte del 2010.

Una tabella che compara che le caratteristiche di HDBaseT con quelle di HDMI, DiiVA e DisplayPort 1.2 è disponibile qui .

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
6 lug 2010
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