P2P, il conto è meno salato

P2P, il conto è meno salato

Ridotta di dieci volte la multa a carico dello studente di Boston Joel Tenenbaum. I 675mila dollari iniziali sarebbero incostituzionali. Ristoranti e bar pagherebbero molto meno dei comuni cittadini
Ridotta di dieci volte la multa a carico dello studente di Boston Joel Tenenbaum. I 675mila dollari iniziali sarebbero incostituzionali. Ristoranti e bar pagherebbero molto meno dei comuni cittadini

Un corposo documento di 65 pagine : contiene la decisione del giudice federale del Massachusetts Nancy Gertner, nell’ormai nota battaglia che vede contrapposti la grande sorella del disco Sony e il 26enne studente di Boston Joel Tenenbaum.

La multa imposta circa un anno fa dalla giuria sarebbe eccessiva, superando abbondantemente i limiti della costituzionalità . Un risarcimento troppo severo, che secondo il giudice Gertner dovrà essere ridotto di dieci volte. Per questo, Joel Tenenbaum sarà in debito con i detentori dei diritti per una cifra pari a 2.250 dollari per ogni brano scaricato a mezzo P2P .

2,250 dollari per un totale di 30 canzoni, ottenute dall’allora minorenne Tenenbaum attingendo alla fonte illecita del P2P. Un conto significativamente ridotto da parte del giudice Gertner: 67.500 dollari contro i 675mila richiesti dalla giuria nell’agosto del 2009.

E si tratterebbe di una sanzione ancora troppo dura, almeno secondo il giudice a stelle e strisce. Che ha in sostanza sottolineato come il danno causato da Tenenbaum alle etichette sia stato minore, non degno di una punizione così onerosa . La riduzione della sanzione servirebbe a lanciare un preciso messaggio a tutti i cittadini statunitensi.

Nelle intenzioni del Congresso non ci sarebbero mai state infatti multe così salate a carico dei semplici utenti del P2P, non all’interno del Digital Theft Deterrence Act . Ridurre la cifra – per il giudice – significherebbe spiegare a tutti che i vari Joel Tenenbaum sono protetti a livello costituzionale. E che c’è sempre la garanzia di un giusto processo , nella più generale tutela delle libertà individuali.

Una giustizia che non sempre viene pesata allo stesso modo, come sottolineato dalla stessa corte del Massachusetts. Che ha infatti fatto notare come il conto presentato ai gestori di bar e ristoranti – relativamente alla violazione del copyright per brani trasmessi senza aver acquisito la specifica licenza – sia decisamente più basso.

Un conto meno salato – ad esempio 6mila dollari circa a carico di un villaggio turistico in Pennsylvania – per entità commerciali capaci di affrontare spese simili. Mentre i comuni cittadini come Joel Tenenbaum e Jammie Thomas-Rassett verrebbero tartassati con richieste al di fuori di ogni ragionevolezza.

L’opinione del giudice Gertner è stata contestata dai rappresentanti della Recording Industry Association of America (RIAA), che hanno subito comunicato la loro decisione di ricorrere in appello. La corte avrebbe in sostanza ribaltato il volere di un’intera giuria, per non parlare dei rappresentanti del Congresso a stelle e strisce.

Tenenbaum, dal canto suo, ha sottolineato come la decisione del giudice sia da accogliere con la massima felicità. Lo studente ha tuttavia ribadito un concetto già espresso in passato: non sarebbe affatto in grado di pagare , nonostante la consistente riduzione.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 12 lug 2010
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