Ora la ricerca italiana vola a 10 Gigabit

Ora la ricerca italiana vola a 10 Gigabit

La rete della ricerca italiana GARR fa veloci progressi: dopo aver connesso tra di loro ad alta velocità centinaia di centri di ricerca ora è stata collegata all'europea GEANT a 10 gigabit al secondo. Si aprono nuove prospettive
La rete della ricerca italiana GARR fa veloci progressi: dopo aver connesso tra di loro ad alta velocità centinaia di centri di ricerca ora è stata collegata all'europea GEANT a 10 gigabit al secondo. Si aprono nuove prospettive


Roma – Un nuovo mondo fatto di scambi, collaborazioni e comunicazioni a banda larga e larghissima tra ricercatori di diversi paesi è il senso del progettone europeo GEANT al quale per la prima volta una rete di ricerca nazionale, l’italiana GARR, è stata connessa alla velocità di 10 gigabit al secondo.

Dal 6 maggio è attiva l’interconnessione che di fatto quadruplica per l’utenza scientifica della rete GARR la banda di accesso rispetto al precedente collegamento (che era di 2,5 gigabit al secondo).

“Il collegamento verso la rete della ricerca europea – si legge in una nota diffusa dal GARR – è inoltre la porta di accesso verso le altre reti della ricerca nel mondo alle quali GEANT è connessa ad alta velocità. Questa iniziativa conferma GARR come infrastruttura di rete all’avanguardia nel panorama della ricerca internazionale. Già nel 1989 GARR fu la prima rete europea ad avere un collegamento a livello internazionale fra Bologna e Ginevra all’importante velocità, per quei tempi, di 2Mbps”.

Secondo GARR, della nuova notevole capacità di banda potrà beneficiare tutta la comunità accademica e di ricerca in Italia, soprattutto nella partecipazione a progetti di ricerca internazionali nei campi della Fisica delle Alte Energie, della Radio Astronomia, dell’Osservazione della Terra e in generale per tutte le applicazioni che riguardano la medicina, il calcolo e la formazione e che richiedono collegamenti a banda larga.

“La possibilità – continua la nota – di poter configurare circuiti e reti private virtuali con un’adeguata velocità fra gli utenti della rete GARR e gli utenti delle altre reti della ricerca nel mondo sarà un supporto decisivo per le applicazioni che richiedono una potente infrastruttura di rete, fra le quali le griglie computazionali (GRID)”.

D’altra parte proprio GEANT nasce come sistemone di supporto alla ricerca europea per la realizzazione di quelli che vengono definiti “laboratori e istituti di ricerca virtuali”, ambienti telematici ad altissime prestazioni capaci di collegare e far collaborare ricercatori fisicamente anche molto distanti ma uniti da comuni progetti.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 12 mag 2003
Link copiato negli appunti