EA rischia la faccia

EA rischia la faccia

Un gruppo di ex-giocatori ha denunciato la software house per l'utilizzo abusivo delle loro sembianze nella versione 2009 di Madden NFL. EA potrebbe dover pagare: un precedente gioca a suo sfavore
Un gruppo di ex-giocatori ha denunciato la software house per l'utilizzo abusivo delle loro sembianze nella versione 2009 di Madden NFL. EA potrebbe dover pagare: un precedente gioca a suo sfavore

Michael E. Davis, conosciuto in ambito sportivo come Tony Davis, ha deciso di portare in tribunale Electronic Arts con l’accusa di aver utilizzato le sue sembianze e quelle di altri ex-giocatori di football nel gioco Madden NFL 09. Ha chiesto i danni e fatto richiesta di class action : intende rappresentare anche gli altri ex-giocatori che si sono riconosciuti negli avatar del gioco.

La questione riguarda una sezione del gioco chiamata “squadre storiche”: secondo l’accusa, in essa i giocatori rappresentati, pur non riportando i nomi reali, né il numero di maglia, avrebbero caratteristiche (compreso il peso, l’altezza, le abilità ecc) e sembianze tali da renderli facilmente riconoscibili dagli utenti , che – oltretutto – se vogliono possono cambiare il nome dal giocatore (chiamato dallo sviluppatore semplicemente con il numero di maglia) dandogli anche il nome reale.

Per far questo EA, secondo l’accusa, non avrebbe chiesto né licenza né tanto meno il permesso ai diretti interessati . Seimila, in tutto, gli ex-giocatori coinvolti nel caso

Un precedente del 2008 ha visto ex-giocatori di football aggiudicarsi 28 milioni di dollari per compensazione dei danni in una causa che li vedeva contrapposti all’associazione giocatori, giudicata dal tribunale colpevole per non aver diviso con loro i compensi derivanti dalla cessione dei diritti di immagine per Madden NFL.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 4 ago 2010
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