Apple, l'ex-IBM lascia

Apple, l'ex-IBM lascia

Papermaster, strappato a IBM, era il responsabile dell'hardware iPhone. Nessuna ufficialità, ma il pensiero corre ai problemi dell'antenna e ai ritardi di produzione del modello bianco
Papermaster, strappato a IBM, era il responsabile dell'hardware iPhone. Nessuna ufficialità, ma il pensiero corre ai problemi dell'antenna e ai ritardi di produzione del modello bianco

Mark Papermaster, vicepresidente della divisione dispositivi mobile e dirigente responsabile dell’hardware iPhone, ha lasciato Apple. Ad annunciarlo un portavoce di Cupertino nella giornata di domenica, che però non ha precisato se si tratti di un licenziamento o di una dimissione . Tuttavia verso la prima ipotesi pendono gli osservatori .

Papermaster, 49 anni, era arrivato a Cupertino da appena 15 mesi, dopo che Apple l’aveva strappato, in una vicenda che era arrivata anche alle orecchie di un giudice , a IBM: ora il suo CV è già stato rimosso dalla pagina Web dell’azienda. Una parabola che nasce da una causa legale lo vede diventare vertice della sezione iPod in sostituzione di Tony Fadel e si chiude con un mezzo mistero. Xon una tempistica che però la lega a doppio filo con la questione dell’antenna che tanti imbarazzi ha creato a Cupertino.

Le voci che si sono rincorse nelle ore immediatamente successive alla notizia, non avendo il portavoce ufficiale chiarito ulteriori aspetti oltre alla questione in sé, si sono concentrate sulla vicenda dell’antenna di iPhone 4: Papermaster, insomma, sarebbe stato il responsabile della disposizione di quell’antenna e per questo avrebbe pagato.

A metterlo nei guai, tuttavia, potrebbero essere stati anche i ritardi di produzione del modello bianco di iPhone 4. Secondo alcuni, più di altro, questo avrebbe, indispettivo Steve Jobs portandolo alla rottura con Papermaster. Secondo altre fonti un insieme di problemi a livello di hardware avrebbero spinto alla rottura: alcuni anche relativi a iPod Touch.

Tuttavia Steve Jobs sembrerebbe essere stato a conoscenza dei rischi in cui lo sviluppo del nuovo iPhone era incappato, e che questi non l’abbiano fermato dal dare comunque luce verde alla sua commercializzazione: insomma non sarebbero stati ritenuti tanto gravi da fermare un prodotto, men che meno per una separazione.

Secondo alcune fonti definite “vicine a Papermaster”, causa della sua partenza sarebbe invece una più ampia incompatibilità culturale con la dirigenza Apple . In particolare l’ex IBM avrebbe perso ormai da mesi la fiducia del CEO Jobs, che lo avrebbe escluso da tempo dal processo decisionale aziendale. Un problema, insomma, di non integrazione con lo spirito di Cupertino che impone al dirigente di vigilare anche sui minimi dettagli con livelli minimi di deleghe e di accettare l’intervento diretto di Steve Jobs. D’altronde, il fatto che l’esordio a Cupertino di Papermaster coincidesse con i problemi di salute di Jobs potrebbe aver contribuito a creare abitudini sbagliate.

Il portavoce di Apple ha riferito che i compiti di Papermaster saranno presi in carico da Bob Mansfield , vicepresidente senior alla programmazione e che dovrebbe essere anche coinvolto in tecnologie relative ai dispositivi mobile come il display Retina e il processore A4.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 9 ago 2010
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