Il mistero del jailbreak della PS3

Il mistero del jailbreak della PS3

Ci sono i video e uno shop che vende una chiavetta USB. Collegata alla console Sony permetterebbe di provare le "copie di backup" dei giochi. Ma per chi ci prova online, pare scatti il ban da PlayStation Network
Ci sono i video e uno shop che vende una chiavetta USB. Collegata alla console Sony permetterebbe di provare le "copie di backup" dei giochi. Ma per chi ci prova online, pare scatti il ban da PlayStation Network

Tra tutte le console della generazione attuale, portatili e non, la PlayStation 3 di Sony era l’unica a non aver ancora ceduto alla pirateria allo sblocco. Recentemente è spuntato però all’orizzonte un miracoloso “USB modchip” che promette di far partire dal menù Cross Media Bar le copie di backup dei giochi, riversate direttamente sull’hard disk della macchina o su una memoria esterna.

La “penna magica”, presumibilmente derivata dai dongle che i centri assistenza utilizzano per rianimare le PS3 in panne e avviare software non certificato, esegue un vero e proprio jailbreak stile iPhone che inganna la protezione interna, rendendo di fatto la console “aperta”. Senza alcun bisogno di modifiche all’hardware e senza invalidare la garanzia. A quel punto basta quindi affidarsi ad un programma di backup apposito, reperibile sul web, per rippare tranquillamente il contenuto del Blu-Ray originale.

Stando alla descrizione del team australiano che ha effettuato l’hack (e dello shop online che lo sta vendendo al prezzo di 120 euro circa ) il sistema funziona perfettamente. Il “PlayStation Jailbreak” sarebbe compatibile con tutte le versioni-revisioni-regioni della PS3, FAT o SLIM, e riuscirebbe addirittura a bloccare gli aggiornamenti forzati del firmware imposti da Sony.

Le frammentate opinioni della community appaiono però contrastanti. Chi ha già provato il prodotto parla di grossi limiti. Il PS-Jailbreak non sarebbe in grado di gestire file troppo grandi e non riuscirebbe a lanciare veramente tutti i giochi presenti nel vasto catalogo della PS3. Quindi, nonostante il video dimostrativo messo online dal piratesco team, i dubbi sulla buona riuscita della modifica rimangono. È probabile però che questo sia solo il primo round di un lunghissimo e combattuto match.

Fino a questo momento, Sony Computer Entertainment non ha ancora risposto al fuoco con un comunicato ufficiale, ma qualcosa si è mosso. A quanto pare, l’ID del PS-Jailbreak viene già riconosciuto dall’errore 8002A227 , e sembra che provando a giocare online con la famigerata chiavetta USB inserita ci si ritrovi automaticamente bannati dai servizi del PlayStation Network.

Roberto Pulito

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Pubblicato il 24 ago 2010
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