Globalfoundries e la forza di 28 nanometri

Globalfoundries e la forza di 28 nanometri

La rivoluzione inizierà alla fine del 2011 con la produzione di unità con miniaturizzazione spinta. Saranno utilizzate nel mercato mobile, e il nuovo processo riguarderà anche chip ARM
La rivoluzione inizierà alla fine del 2011 con la produzione di unità con miniaturizzazione spinta. Saranno utilizzate nel mercato mobile, e il nuovo processo riguarderà anche chip ARM

Si tratta di una decisa accelerazione lungo il suo processo di sviluppo dei chip, che dovrebbe di fatto aprire alla nuova era delle tecnologie a 28 nanometri . La roadmap del maker Globalfoundries correrà così verso l’ultimo trimestre dell’anno 2011, quando la controllata di Advanced Micro Devices (AMD) dovrebbe iniziare a fare effettivamente sul serio.

Al centro delle attenzioni , una nuova tecnologia che dovrebbe potenziare di circa il 10 per cento le performance di tutti quei chip prodotti seguendo i dettami tecnici dei 28 nanometri tradizionali. Si chiama infatti High-Performance Plus ( HPP ) l’alchimia che dovrebbe portare Globalfoundries a realizzare chip (anche ARM) con clock di oltre 2GHz .

Obiettivo di AMD è infatti lo sfruttamento dei nuovi chip a 28 nanometri nel vasto mercato dei dispositivi mobile , oltre a rifornire tutti quei processori bisognosi di prestazioni più alte, superiori appunto ai 2GHz. Ma anche un sostanziale aggiornamento dell’attuale linea di prodotti a disposizione, magari senza dover ricorrere alla realizzazione di unità nuove di zecca.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 2 set 2010
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