Kno, il tablet bussa due volte

Kno, il tablet bussa due volte

In attesa dell'attesa grande versione dual screen, la startup starebbe preparando un modello a singolo schermo. Perché chi va piano, va sano e fa economia di scala
In attesa dell'attesa grande versione dual screen, la startup starebbe preparando un modello a singolo schermo. Perché chi va piano, va sano e fa economia di scala

Kno, l’atteso tablet con doppio schermo che punta ad andare al college, ancora non è nato e ha già un fratello minore: l’omonima startup fondata da Oman Rashid ha ora annunciato , come tappa tecnicamente intermedia nella costruzione della grande tavoletta a due piazze, una versione del tablet con uno schermo solo .

L’eccessivo peso, che Rashid chiedeva tuttavia di paragonare a quello dei libri e non degli altri tablet, era d’altronde il principale pregiudizio nei confronti dell’ambizioso progetto della startup.

Lo sviluppo di un modello così concepito dovrebbe proprio garantire un peso e un costo inferiori. E magari contribuire a creare economie di scala sulle componenti per abbassare anche il prezzo del modello obiettivo: il tablet con due display capacitivi da 13.1 pollici che punta a costare meno di mille dollari.

Nato con l’idea di venir utilizzato soprattutto come e-reader destinato allo studio (e alla consultazione dei pesanti manuali accademici), e in grado da subito di attirare l’attenzione di osservatori e finanziatori per le possibilità di sviluppo, anche la versione ad uno schermo solo dovrebbe essere particolarmente indicata per gli studenti: per questo dovrebbe essere accompagnato dall’offerta di sconti su libri di testo digitali (sfruttando anche il fatto che il suo fondatore è lo stesso di Chegg , il più grande sito di libri di testo online) e da opzioni interattive per lo studio tra cui la possibilità di collaborare con altri utenti o di accedere e navigare i materiali messi a disposizione online dai professore, oppure di prendere appunti direttamente sul touch screen. Insomma tutte le idee che hanno spinto la startup a essere non solo produttore di hardware ma anche del software da adottare.

Il CEO Rashid non ha d’altronde rinnegato l’ingombrante idea del dual screen, ma afferma semplicemente che: “In una prospettiva di vita universitaria stiamo riscontrando ottimi commenti sul doppio schermo, ma alcuni studenti preferirebbero comunque una sola facciata e alla fine non vogliamo escludere nessuno dai nostri progetti”.

Entrambe le versioni, a uno e due schermi, sono attese entro la fine del 2010. Mancano tuttavia ancora indicazioni precise sulle tempistiche e sul prezzo. Fattori determinanti per valutare le sue possibilità competitive sul nascente mercato dei tablet.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
28 set 2010
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