Trend Micro costretta alle scuse

Trend Micro costretta alle scuse

Un maliziosissimo bug nei propri sistemi antispam aveva provocato il rifiuto di tutte le email che contenessero la lettera P. Uno svarione per il quale l'azienda ora si scusa
Un maliziosissimo bug nei propri sistemi antispam aveva provocato il rifiuto di tutte le email che contenessero la lettera P. Uno svarione per il quale l'azienda ora si scusa


Roma – Dopo alcuni giorni di maretta e di sorpresa presso i clienti di Trend Micro, uno dei colossi tra le imprese informatiche che sviluppano soluzioni di sicurezza e antivirus per le società commerciali, l’azienda si è ufficialmente scusata con i propri utenti per un curioso e imbarazzante bug emerso nei suoi sistemi antispam.

Di recente è infatti emerso che un sistema pensato per filtrare le email presso le aziende che lo adottano ha sofferto di un problema che portava al rifiuto dei messaggi nei quali fosse contenuta la lettera “P”.

Trend Micro ha spiegato che sebbene siano pochi i clienti che abbiano segnalato il problema, poiché i rivenditori non sono stati informati si è deciso di prendere un’azione pubblica capace di garantire trasparenza e il più veloce ritorno alla normalità.

L’azienda ha spiegato che un aggiornamento del proprio software eManager aveva causato il problema, rilevato però da meno di dieci clienti in tutta Europa. E un nuovo aggiornamento, rilasciato subito dopo, ha corretto la cosa. “Pensavamo – ha spiegato il presidente delle operazioni in Europa di Trend Micro, Raymond Genes – che il sistema fosse a prova di bomba ma non ci sono software privi di bug e avvieremo una indagine interna per capire come sia potuto accadere”.

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Pubblicato il
28 mag 2003
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