iTunes, 90 secondi per l'acquisto

iTunes, 90 secondi per l'acquisto

Triplicata la durata delle clip di anteprima, nella speranza di aumentare le vendite. Alle etichette viene proposto il silenzio-assenso. Ma c'è chi parla di un'imposizione da parte di Apple
Triplicata la durata delle clip di anteprima, nella speranza di aumentare le vendite. Alle etichette viene proposto il silenzio-assenso. Ma c'è chi parla di un'imposizione da parte di Apple

Una breve missiva , inviata dai responsabili della piattaforma iTunes all’attenzione delle varie case discografiche. Apple ha così annunciato una significativa revisione del suo U.S. Digital Music Download Sales Agreement , relativamente alla durata delle clip musicali ad ascolto gratuito .

Ovvero di quelle che in inglese vengono anche chiamate preview , anticipazioni di brani presenti su iTunes e quindi acquistabili dagli utenti a mezzo download. La durata delle clip gratuite sarà ora di 90 secondi , triplicata rispetto ai 30 finora a disposizione di tutti i potenziali consumatori.

Una decisione che avrà valore esclusivamente sul mercato statunitense e in particolare per tutte le canzoni della durata di almeno 2 minuti e 30 secondi . “Le clip relative a canzoni più brevi rimarranno di 30 secondi”, si può leggere nella lettera inviata da Apple alle varie etichette presenti su iTunes.

L’azienda di Steve Jobs aveva già anticipato questa mossa alla fine dello scorso agosto, ottenendo la pronta reazione della National Music Publishers Association (NMPA) statunitense. Apple non avrebbe negoziato su alcuna modifica del contratto di licenza , in specie per quanto concerne la durata delle clip gratuite.

Pare tuttavia che Cupertino abbia poi parlato con la Broadcast Music Inc (BMI), in vista di una decisione da prendere per il bene delle stesse etichette. “Crediamo che fornendo più tempo d’ascolto ai potenziali consumatori si otterrà un numero maggiore di acquisti finali”, si può leggere ancora nella missiva della Mela.

Un assunto caldeggiato da alcune ricerche universitarie, che in passato avevano sottolineato come un sample di 60 secondi si traduca più probabilmente in un download a pagamento. Ma c’è chi ha parlato di una vera e propria imposizione da parte di Apple, che ha infatti fatto capire alle etichette come – in caso di disaccordo – l’unica opzione possibile resti l’uscita definitiva da iTunes .

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 3 nov 2010
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