iPhone, la SIM della discordia

iPhone, la SIM della discordia

Il piano di Apple per l'integrazione di una SIM fissa all'interno del melafonino finisce in standby. I carrier forzano Cupertino a un ripensamento. Ma l'ipotesi iPad resta in piedi
Il piano di Apple per l'integrazione di una SIM fissa all'interno del melafonino finisce in standby. I carrier forzano Cupertino a un ripensamento. Ma l'ipotesi iPad resta in piedi

L’ integrazione di una SIM programmabile sui nuovi modelli di iPhone sarebbe dovuta essere l’ennesima “rivoluzione” a opera di Cupertino nel mercato mobile, e invece la proposta pare essersi infranta contro gli scogli invalicabili del disappunto dei carrier telefonici . Apple avrebbe rinunciato agli iPhone con SIM embedded , ma per quanto riguarda gli iPad 3G la prospettiva è di vedere i nuovi modelli sul mercato in tempi brevi.

Sviluppata in collaborazione con la società Gemalto , la SIM programmabile integrata avrebbe permesso a Cupertino di vendere gli smartphone direttamente ai suoi clienti con la possibilità per questi ultimi di scegliere l’operatore preferito in seguito. La memoria Flash integrata nella SIM avrebbe garantito ad Apple la possibilità tecnica di attivare l’abbonamento, mentre ai carrier sarebbe restato ben poco margine di manovra per attirare e fidelizzare la sempre più ricca utenza della telefonia mobile.

Apple avrebbe insomma conquistato un potere quasi assoluto sulla vendita di iPhone e i rapporti con la clientela, riducendo nel contempo i carrier a poco più che “vettori” di dati digitali. Troppo, dicono le fonti bene informate, al punto che si paventava l’esplosione di una vera e propria guerra tra i carrier europei e Apple sull’integrazione delle succitate SIM virtuali di Gemalto.

E in questo caso a rimetterci sarebbe stata soprattutto Cupertino, visto che i carrier – dicono le fonti anonime – avrebbero minacciato di ritirare i ricchi contributi economici elargiti per l’acquisto del melafonino a prezzo ridotto. Secondo le prime stime degli analisti, Apple avrebbe potuto perdere almeno il 12 per cento (e probabilmente anche oltre in taluni mercati nazionali) delle vendite potenziali di iPhone.

Apple pare dunque avere abbandonato l’idea di muovere guerra all’intera industria dei carrier mobile almeno per quanto riguarda iPhone . La realizzazione di una versione di iPad 3G con scheda SIM integrata resta invece sul tavolo, con i primi modelli disponibili per l’acquisto che dovrebbero apparire sul mercato al più tardi nei primi mesi del 2011 (seguendo il consueto ritmo di un aggiornamento l’anno, un nuovo iPad è facilmente pronosticabile in primavera).

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 22 nov 2010
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