Silverlight 5 è un sopravvissuto

Silverlight 5 è un sopravvissuto

La prossima versione dell'ambiente anti-Flash voluto da Microsoft includerà oltre 40 nuove funzioni. Niente male per una piattaforma che le voci davano per spacciata
La prossima versione dell'ambiente anti-Flash voluto da Microsoft includerà oltre 40 nuove funzioni. Niente male per una piattaforma che le voci davano per spacciata

In barba a chi già lo spacciava per morto, lo strumento per le rich Internet application della Microsoft punta al futuro con una determinazione ancora maggiore. Silverlight 5 uscirà in beta nei primi mesi del 2011, per raggiungere la fase “gold” entro la fine dell’anno. L’importante aggiornamento della piattaforma includerà oltre 40 nuove funzionalità, pensate per supportare ancora meglio gli smartphone, i tablet e lo streaming video in HD.

Le nuove caratteristiche multimediali potranno contare sull’accelerazione hardware a carico della GPU, adottata anche da Internet Explorer 9 . La possibilità di lasciare il processore a riposo dovrebbe assicurare un notevole risparmio di energia e un netto miglioramento delle prestazioni, sopratutto con i device portatili meno performanti.

Tra le altre feature già inserite nella lista dei desideri, rivelate in un recente keynote , spiccano nuovi tool di sviluppo incentrati su Visual Studio, il supporto per i sistemi operativi che girano a 64bit, la riduzione della latenza di rete (utile alle elaborazioni in real-time) e l’arrivo del TrickPlay con tanto di pitch correction. Questa ultima funzione consentirà di velocizzare la riproduzione di un video Silverlight, senza necessariamente compromettere la naturalezza della traccia audio.

Con la versione 5.0 del runtime MS sarà poi possibile creare applicazioni certificate che consentiranno, ad esempio, di lavorare con istanze di documenti desktop appartenenti alla suite Office, senza mai uscire veramente dal browser. Ovviamente, anche le possibilità delle app Silverlight “esterne”, che non dipendono dal software di navigazione, verranno fortemente riviste.

Microsoft ha quindi messo la parola fine sulle voci che vedevano trascurato il suo storico anti-Flash. L’ambiente di sviluppo non verrà ridimensionato al solo Windows Phone ma continuerà ad offrire supporto multipiattaforma e multi-browser. Gli sviluppatori potranno continuare a puntare tranquillamente sui suoi “effetti speciali”.

Roberto Pulito

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Pubblicato il
6 dic 2010
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