Ubisoft, DRM a suon di vuvuzela

Ubisoft, DRM a suon di vuvuzela

Il game publisher francese ha introdotto una strategia per rovinare il gameplay agli scariconi di The Michael Jackson: The Experience. Al posto della colonna sonora originale, un monocorde e fastidiosissimo tappeto di fiati
Il game publisher francese ha introdotto una strategia per rovinare il gameplay agli scariconi di The Michael Jackson: The Experience. Al posto della colonna sonora originale, un monocorde e fastidiosissimo tappeto di fiati

Erano in fremente attesa del ritmo incalzante di Beat It , ad accompagnare il gameplay del tanto atteso Michael Jackson: The Experience . Ma alcuni possessori della console portatile DS di Nintendo avranno dovuto interrompere ben presto la sessione di gioco, costretti a spegnere tutto a causa di un rumore improvviso e assordante .

Più che un rumore, il suono ormai inconfondibile delle vuvuzela , le lunghe trombe di plastica che hanno fatto impazzire tifosi e telecronisti all’ultima edizione dei Mondiali di Calcio disputatasi in Sud Africa. Ma cos’hanno a che vedere i deliziosi fiati delle vuvuzela con l’ultimissimo titolo prodotto da Ubisoft?

A spiegarlo è stato un rappresentante dello stesso game publisher francese: il dolce suono è la sorpresa che attende al varco tutti coloro che scaricheranno illegalmente una copia della versione per Nintendo DS di Michael Jackson: The Experience . In sostanza, una dimostrazione ai torrentisti di quelli che vengono chiamati meccanismi creativi di Digital Rights Management (DRM).

E non si tratta della prima volta per alcuni utenti della console giapponese. Konami aveva protetto il suo LovePlus – gioco che prevede la simulazione virtuale di incontri sentimentali – con un altro curioso stratagemma: tutti i gamer in possesso di una copia pirata non riuscivano a sedurre alcuna ragazza. Fortunati sul P2P, sfortunati in amore.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il 9 dic 2010
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