Yahoo! licenzia, Google assume

Yahoo! licenzia, Google assume

Trimestrale con più ombre che luci per Sunnyvale: su l'advertising, in calo le vendite nette, positivo il profitto ma grazie soprattutto ai tagli. Intanto Google annuncia assunzioni record
Trimestrale con più ombre che luci per Sunnyvale: su l'advertising, in calo le vendite nette, positivo il profitto ma grazie soprattutto ai tagli. Intanto Google annuncia assunzioni record

Yahoo! ha divulgato i risultati finanziari relativi all’ultimo trimestre e c’è poco da sorridere: superate le aspettative per quanto riguarda l’advertising e il profitto, che però rimane in calo.

Il dato migliore per il motore di ricerca viola è l’ incremento del 14 per cento della vendita di display advertising (da 560 a 635 milioni di dollari) rispetto allo scorso anno. Questo, tuttavia, vedeva un meno 27 per cento strettamente legato alla conclusione dell’accordo sul search con Microsoft che aveva appena ripartito le competenze e gli introiti.

Con vendite nette pari a 1.205 miliardi di dollari, inferiori al quattro per cento rispetto allo stesso periodo di un anno fa (ma superiori alle aspettative) e nonostante un profitto di 312 milioni (dai 153 dell’ultimo quarto 2009) Sunnyvale non può abbandonare la strategia di taglio dei costi adottata per il rilancio dal CEO Carol Bartz.

Yahoo! si trova anche costretta a tagliare l’uno per cento del suo staff. Sunnyvale ha confermato la decisione, spiegando che si tratta di una riorganizzazione: “I cambiamenti nel personale fanno parte della strategia già in atto per un miglior posizionamento di Yahoo! per la crescita e l’espansione e il supporto alla strategia per portare nuovi prodotti ed esperienze sul mercato. Continuiamo per questo ad assumere per supportare le nostre priorità”.

Gli ultimi licenziamenti riguarderanno più di 100 impiegati dei circa 13.600 che Yahoo! ha in tutto il mondo, stavolta concentrati soprattutto (ma non esclusivamente) nel settore media e advertising. Si aggiungono ai circa 600 licenziati nel corso dell’intero quarto.

Questo, mentre il concorrente diretto, Google, annuncia il più grande piano di assunzioni della sua storia ( più di 6mila nuovi posti di lavoro, di cui mille in Europa) e ha potuto già aumentare gli stipendi di almeno il 10 per cento nell’ultimo anno, concedendo un bonus natalizio di mille dollari.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
26 gen 2011
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