Per Java è tempo di giocare

Per Java è tempo di giocare

La mamma di Java intende promuovere con più decisione l'uso del proprio linguaggio nel settore dei videogame varando una nuova divisione che avrà il compito di creare una piattaforma Java per sviluppare giochi mobile e desktop
La mamma di Java intende promuovere con più decisione l'uso del proprio linguaggio nel settore dei videogame varando una nuova divisione che avrà il compito di creare una piattaforma Java per sviluppare giochi mobile e desktop


Santa Clara (USA) – Sebbene nel recente passato Sun abbia più volte tentato di promuovere l’uso di Java fra gli sviluppatori di videogame, fino ad oggi questo linguaggio è stato quasi esclusivamente impiegato, nel settore videoludico – per creare giochi graficamente piuttosto semplici da far girare sui telefoni cellulari o sul Web.

Sun sembra ora decisa a cambiare questa situazione attraverso la creazione di una nuova divisione, chiamata Game Technologies Group (GTG), il cui compito sarà quello di sviluppare tecnologie basate su Java da impiegare nello sviluppo di videogiochi anche molto complessi, in grado di sfruttare a fondo non soltanto le caratteristiche della nuova generazione di dispositivi mobili, come smartphone e PDA, ma anche di computer e console.

Il primo obiettivo di Sun è quello di promuovere Java come linguaggio di programmazione ideale a scrivere giochi multipiattaforma in grado di supportare Internet.

Con la creazione del GTG, il cui annuncio ufficiale verrà dato in occasione della conferenza JavaONE, Sun prosegue su quella strada che, lo scorso anno, ha visto il rilascio delle prime specifiche Java Games Profile (JGP), un insieme di interfacce di programmazione basate su Java 2 pensate per lo sviluppo di giochi hi-end per i dispositivi da gioco e i computer desktop.

Il più grosso dubbio riguardante l’adozione di Java come linguaggio per sviluppare giochi rimane però il fattore prestazioni. Come può – si domandano in molti – un linguaggio basato su bytecode e che necessita di una macchina virtuale, garantire le prestazioni necessarie a creare videogiochi così complessi e voraci di “flops” come quelli odierni?

Chris Melissinos, uno degli sviluppatori di Sun che da anni è impegnato nel portare Java nel mondo videoludico, ha risposto dicendo che “negli ultimi anni Java è divenuto un linguaggio estremamente veloce e ottimizzato e perfettamente in grado di gestire grafica anche molto complessa”.

Non resta che attendere le prove dei fatti.

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Pubblicato il
5 giu 2003
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