Ultimo miglio Infostrada, rivoluzione a metà

Ultimo miglio Infostrada, rivoluzione a metà

Parte in 15 città l'offensiva di Infostrada contro il canone Telecom e a favore di servizi basati su canone forfettario. Ma chi si abbona con Infostrada deve rinunciare a tutti gli altri. Proprio come con Wind
Parte in 15 città l'offensiva di Infostrada contro il canone Telecom e a favore di servizi basati su canone forfettario. Ma chi si abbona con Infostrada deve rinunciare a tutti gli altri. Proprio come con Wind


Roma – Infostrada ha annunciato la propria interpretazione dell’ultimo miglio, con offerte che da ieri consentono a molti utenti di prenotarsi per abbandonare definitivamente Telecom Italia e di abbracciare nella loro totalità i servizi di telefonia e connettività della stessa Infostrada.

La compagnia telefonica ha lanciato le proprie offerte parlando di velocizzazione della liberalizzazione dell’ultimo miglio. E non c’è dubbio che la possibilità concreta di abbandonare Telecom Italia viene vissuta da molti come una fenice improvvisamente palesatasi, da afferrare al volo.

Ma due sono gli importanti limiti posti all’offerta di Infostrada dalle condizioni delle attuali infrastrutture di telecomunicazione e dal nascente mercato dei servizi telefonici di unbundling.

Il primo riguarda la copertura sul territorio dei nuovi servizi dell’azienda, copertura legata inevitabilmente alla possibilità tecnica di trasferire da Telecom Italia ad Infostrada la gestione del collegamento alla rete telefonica dell’utente. Un trasferimento che per il momento può essere attivato soltanto a Milano, Roma, Napoli, Ancona, Bologna, Firenze, Genova, Torino, Padova, Bari, Catania, Modena, Palermo, Parma e Verona.

Infostrada avverte infatti che i servizi di unbundling verranno attivati progressivamente nelle 15 città indicate, per essere poi estesi all’intero territorio nazionale. Chiamando il 155 si può sapere se il proprio collegamento è già attivabile e presto sul sito di Infostrada verrà lanciato un servizio per consentire via Web la verifica della disponibilità del servizio nella propria zona.

L’altro importante limite dell’offerta è lo stesso che già si era visto con le offerte in unbundling di Wind , l’altra compagnia telefonica controllata da ENEL. Infostrada, infatti, almeno in questa fase, non consentirà ai propri nuovi utenti di utilizzare gli altri operatori. Dunque chi sceglierà i servizi di unbundling dell’azienda dovrà rinunciare ad utilizzare i competitor di Infostrada.

Ma ecco i dettagli delle offerte Infostrada.


Sono sostanzialmente tre i nuovi servizi che Infostrada propone ai suoi abbonati che vogliano lasciare Telecom Italia e sfruttare un operatore unico per le proprie esigenze di telefonia e connettività. In questo caso gli utenti manterranno il proprio numero telefonico e riceveranno unicamente le bollette Infostrada.

“SoloInfostrada” è strutturata in tre diverse offerte “flat” che integrano i Servizi Voce e Internet e che potranno essere sottoscritte dai clienti, chiamando il Servizio Clienti Infostrada al numero 155.

La prima offerta, “SoloInfostrada Base”, prevede un canone mensile di 59mila lire (Iva inclusa) che comprende la possibilità di effettuare senza limiti di tempo qualsiasi telefonata all’interno dei confini nazionali e di collegarsi ad Internet pagando 120lire di scatto alla risposta più 18 lire al minuto (tariffe Iva inclusa).

“SoloInfostrada Net” prevede invece il pagamento di un canone di 83mila lire al mese (Iva inclusa), che consente non solo di effettuare telefonate illimitate verso numeri di rete fissa nazionali, regionali o locali ma anche di collegarsi per 20 ore ad Internet senza pagare tariffe aggiuntive.

La terza opzione si chiama “SoloInfostrada Tempozero” e consente di effettuare telefonate locali, regionali e nazionali illimitate e di navigare in Internet senza limiti di tempo, il tutto a fronte di un canone da 114.000 lire al mese (Iva inclusa).

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Pubblicato il 2 apr 2001
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