Google, navigatore antitraffico

Google, navigatore antitraffico

Google Navigation promette di calcolare il percorso richiesto tenendo conto anche degli ingorghi
Google Navigation promette di calcolare il percorso richiesto tenendo conto anche degli ingorghi

Google Maps Navigation, il servizio di navigazione “turn-by-turn” gratuito di Google, è ora in grado , sia negli Stati Uniti che in Europa, di selezionare automaticamente i percorsi per evitare il traffico .

Il visualizzatore traffico era già attivo sul servizio e permette all’app di colorare verde, giallo o rosso una strada a seconda del livello di congestionamento che vi rileva. Grazie alla penetrazione del servizio tra i naviganti (negli Stati Uniti è utilizzato per percorrere più di 35 milioni di miglia ogni giorno), Mountain View raccoglie ora sufficienti dati per individuare le zone trafficate prima che l’utente ci si ritrovi irrimediabilmente invischiato, in modo da suggerire strade alternative già al momento del calcolo della rotta.
Per farlo utilizza i dati raccolti in tempo reale, ma anche la cronologia delle strade da prendere in considerazione per calcolare il tragitto migliore per portare a destinazione l’utente, che da parte sua non deve fare nulla di nuovo rispetto alla precedente versione dell’app.

Dopo l’ esordio di Google Maps Navigation occorsero poco più di sette mesi a Mountain View per rendere l’innovazione disponibile (almeno in versione beta) non solo per gli utenti statunitensi e britannici ma per quelli europei. La nuova opzione esordisce invece in contemporanea nel nuovo e nel vecchio contenente, anche se qui non non è possibile probabilmente contare sui medesimi dati di utilizzo.

Il servizio, già in grado di essere controllato con la voce, è arricchito dai servizi Street View, dalla vista satellitare dell’aria di interesse e dalla possibilità di fare ricerche collegate direttamente su Google. Attingendo per le mappe dalle risorse di Google Maps, il servizio necessita di una connessione: sono però stati sviluppati sistemi affinché resti affidabile anche in mancanza di connettività, una volta che la strada da seguire è stata caricata.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
8 mar 2011
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