Digg, l'addio del fondatore Kevin Rose

Digg, l'addio del fondatore Kevin Rose

Uno dei simboli dell'era sociale di Internet abbandona il sito di social bookmarking. Rose coglie la palla al balzo e pensa già al dopo-Digg
Uno dei simboli dell'era sociale di Internet abbandona il sito di social bookmarking. Rose coglie la palla al balzo e pensa già al dopo-Digg

Il fondatore di Digg, Kevin Rose, ha abbandonato definitivamente la piattaforma da lui stesso fondata nel 2004 e che lo ha reso famoso, annunciando di avere degli altri progetti in mente, già finanziati con circa 1 milione di dollari. La notizia è stata resa pubblica durante questo fine settimana da TechCrunch .

Negli ultimi trenta giorni il fondatore del sito ha avuto accesso alla piattaforma in modo sporadico mentre su Twitter è stato molto attivo, con oltre 180 twit nell’ultimo mese. La situazione interna per il noto sito di social bookmarking non era positiva già da tempo. Ad ottobre l’azienda aveva licenziato 25 dipendenti e qualche mese prima il ridimensionamento del personale aveva interessato circa il 10 per cento della forza lavoro. Tali operazioni si dimostravano necessarie, secondo quanto dichiarato per mesi da portavoci dell’azienda, per tentare di riportare la società alla redditività entro il 2011.

Tra agosto e gennaio Digg ha registrato circa il 33 per cento in meno di visitatori, tanto che molti grandi nomi della Silicon Valley erano sembrati intenzionati all’acquisizione del servizio per 200 milioni di dollari. Molte, dunque, le sfide affrontate dalla società negli ultimi mesi : licenziamenti, cambi di gestione e infine crollo di traffico. L’ultimo aspetto è stato principalmente causato dalla competizione con i due grandi social network, Facebook e Twitter.

La situazione dei due concorrenti, ha più volte commentato la società, dimostra il cambiamento delle social news: Facebook e Twitter hanno pressoché raggiunto un “duopolio della comunicazione” rendendo, almeno finché non emergerà un nuovo modo di condividere le notizie in rete, superflue le altre piattaforme. Ma l’ esodo degli utenti è dipeso anche da concorrenti più piccoli di quelli sopra citati come ad esempio Reddit, StumbleUpon o ancora Delicious. E sebbene Digg abbia cercato di rinnovare i servizi offerti, non ha avuto molto successo e non è riuscita a riconquistare i vecchi utenti.

In particolare, proprio la crescita dell’aggregatore di social news Reddit ha contribuito ad un ulteriore calo degli utenti. Recentemente la piattaforma concorrente ha annunciato di ricevere circa 75 milioni di visite al meno, contando su un solo sviluppatore e uno staff complessivo di sole sei unità.

Il fondatore trentaquattrenne di Digg continuerà, stando a quanto dichiarato su Twitter, a svolgere funzioni di consulenza per la piattaforma: ma svela di avere in ballo altri progetti , tra i quali il finanziamento per una nuova startup. Il futuro di Digg sembra essere sempre più incerto.

Raffaella Gargiulo

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Pubblicato il
21 mar 2011
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