DARPA, veicoli da battaglia col crowdsourcing

DARPA, veicoli da battaglia col crowdsourcing

Il Pentagono decreta il vincitore del peculiare contest, e promette di trasformare il progetto che la spunta in un veicolo militare propriamente detto. E il bis è già annunciato: comunque vada, è stato un successo
Il Pentagono decreta il vincitore del peculiare contest, e promette di trasformare il progetto che la spunta in un veicolo militare propriamente detto. E il bis è già annunciato: comunque vada, è stato un successo

Giochi finiti per XC2V Design Challenge , il contest organizzato da DARPA in collaborazione con Local Motors (LM) per la realizzazione di un design di veicolo militare da supporto. L’obiettivo del contest – vale a dire il coinvolgimento del pubblico per la drastica riduzione dei tempi di progettazione di veicoli militari – è stato centrato in pieno, dice DARPA, e visti i risultati tale modello non potrà che essere riutilizzato anche nel prossimo futuro.

DARPA e LM hanno decretato il design vincitore: è il progetto FLYPMODE di Victor Garcia, una sorta di ibrido tra una Dune Buggy e un fuoristrada 4×4 pensato per il trasporto veloce di soldati e personale militare sul campo di battaglia, e per un’evacuazione del suddetto personale altrettanto immediata.

Il progettista Garcia vince i 7.500 dollari in palio per il primo premio del contest XC2V, mentre a Marc Senger e Romain Chareyre – rispettivamente secondo e terzo classificato con i design Kratos e Sentinel – vanno 1.500 e 1.000 dollari. Il successo dell’iniziativa di DARPA e LM si misura nei più di 150 progetti presentati , con il pubblico che si è dimostrato entusiasta di questa sorta di Wikipedia del progettismo militare su scala ridotta.

Più che i 7.500 dollari di premio, a ogni modo, a Garcia interesserà probabilmente sapere che il prossimo giugno FLYPMODE uscirà dalla carta millimetrata e diventerà ufficialmente un veicolo militare in dotazione ai soldati e al personale USA.

I risultati di XC2V hanno colpito positivamente anche gli ufficiali del DARPA, che si dicono pronti a trasformare questo primo esperimento in una consuetudine da seguire anche per i veicoli da impiegare nei combattimenti . Dopotutto “ci vogliono 10 o 20 anni per sviluppare un sistema militare complesso come un jet o una nave o un tank”, dice il tenente colonnello Nathan Wiedenman, e grazie a iniziative come XC2V il Pentagono vuole “ridurre questo tempo di un fattore di cinque o dieci”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 6 apr 2011
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