Microsoft, indirizzi dalle ceneri di Nortel

Microsoft, indirizzi dalle ceneri di Nortel

660mila nuovi indirizzi IP per Redmond. Acquisiti in una asta fallimentare: che rischia di segnare l'inizio di un nuovo mercato per gli scampoli di IPv4
660mila nuovi indirizzi IP per Redmond. Acquisiti in una asta fallimentare: che rischia di segnare l'inizio di un nuovo mercato per gli scampoli di IPv4

Microsoft ha acquistato 666.624 indirizzi IP da Nortel, l’azienda canadese che ha avviato le procedure di bancarotta .

L’esborso totale per Redmond è stato di 7,5 milioni di dollari , circa 11,25 dollari a pezzo . Più di quanto attualmente costa un nome a dominio. Di questi oltre 600mila indirizzi, 470mila passeranno subito a Microsoft, mentre gli altri saranno rilasciati quando gli ex-clienti di Nortel cambieranno operatore.

Quel che rimane della canadese è oggetto di vendita fallimentare, e gli altri attori dell’ICT non si sono tirati indietro: Nokia Siemens , Ciena e Genband hanno ottenuto parte dei suoi sistemi e dei suoi clienti, Google e Apple hanno puntato i suoi oltre 4mila brevetti, in particolare quelli relativi alla connettività 4G.

La mossa di Redmond potrebbe inserirsi nella questione dell’ esaurimento degli indirizzi IPv4 , dando il via a un mercato alternativo e parallelo a quello ufficiale.

Lo standard IPv4 permette un massimo di circa 4,3 miliardi di dispositivi , un limite molto alto quando è stato proposto nei primi anni ’80, ma che adesso rischia di risultare striminzito: l’ultima tranche è stata distribuita a febbraio e sembra che si esaurirà entro il 2011. Nel frattempo prosegue il passaggio alla versione 6 dello schema di indirizzi IP, una transizione che tuttavia va avanti lentamente.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
28 mar 2011
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