Intel e IBM: trimestrale ok, anzi meglio

Intel e IBM: trimestrale ok, anzi meglio

La crisi sembra superata, così come ancora lontano sembra l'avvento dei tablet a scalzare i PC. Crescono i server, che premiano sia Santa Clara che Armonk
La crisi sembra superata, così come ancora lontano sembra l'avvento dei tablet a scalzare i PC. Crescono i server, che premiano sia Santa Clara che Armonk

Il primo trimestre finanziario ha significato ottimi risultati sia per Intel che per IBM, a dimostrazione che la crisi economica globale potrebbe essere ormai alle spalle.

Sia Intel che IBM non avevano in realtà mai smesso di crescere, anche se nel momento più sentito della congiuntura economica negativa, il 2009, la crescita era decisamente ridotta: ora, invece, entrambe si confermano leader di settore superando le aspettative degli analisti.

Con un fatturato da 12,8 miliardi di dollari, Intel ha superato le aspettative di Wall Street, ha guadagnato 3,16 miliardi dollari (56 centesimi ad azione), segnando una crescita del 29 per cento. Ad aiutare i numeri anche un cambio nel computo, che quest’anno conta una settimana in più di attività.

A tirare la trimestrale di Intel, in particolare, le forti vendite di chipset destinati ai server . Secondo il CEO Intel Paul Otellini, tuttavia, i buoni risultati rappresentano la conferma della sua analisi di mercato secondo cui tablet e altri dispositivi mobile non hanno scalzato i PC , la cui domanda ha retto bene , ma si sono limitati ad allargare il mercato ritagliandosi una propria nicchia.

Non ha inoltre intralciato il successo delle performance il problema (teoricamente costato un miliardo di dollari) riscontrato con un baco dei chipset per Sandy Bridge. Minime , inoltre, le conseguenze per l’azienda del disastro naturale che ha colpito il Giappone.

Con queste condizioni di mercato il profitto atteso per il prossimo trimestre finanziario è sulla falsa riga di quest’ultimo, con un valore di tra i 12,3 e i 13,3 miliardi di dollari. Analisti come Goldman Sachs , tuttavia, puntano ancora sulla capacità dei tablet di scalzare, o quanto meno rosicchiare il mercato dei PC su cui conta Intel, con una stima di oltre 20 milioni di utenti pronti a scegliere una tavoletta al posto di un portatile. D’altronde la stessa Intel sta lavorando per partecipare al mercato dei dispositivi mobile prossimi venturi, in particolare a partire dai suoi prodotti Oak Trail e Medfield e con un’attenzione speciale rivolta al sistema operativo Android.

Anche le crescite di IBM sono state trainate dal settore server.
La crescita delle vendite rispetto al corrispondente trimestre dell’anno scorso è stata del 7,7 per cento, con un fatturato di 24,6 miliardi di dollari e un profitto cresciuto del 10 per cento fino a 2,9 miliardi di dollari.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
20 apr 2011
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