Search engine, alleanza contro l'oligarchia

Search engine, alleanza contro l'oligarchia

DuckDuckGo e Wolfram Alpha, due servizi alternativi ai big come Google, Yahoo! e Bing, fanno fronte comune. Tentando di allargare la nicchia che si sono ricavanti nel panorama delle ricerche online
DuckDuckGo e Wolfram Alpha, due servizi alternativi ai big come Google, Yahoo! e Bing, fanno fronte comune. Tentando di allargare la nicchia che si sono ricavanti nel panorama delle ricerche online

Due motori di ricerca alternativi a Google, Bing e Yahoo!, pesi massimi della categoria, hanno annunciato una partnership per cercare di guadagnare spazio in un settore che ormai apparirebbe dominato da pochi operatori. DuckDuckGo e Wolfram Alpha sono due search che rispetto a Mountain View offrono qualcosa di alternativo agli utenti, e che insieme magari non potranno minacciare BigG ma tentare di essere considerati dei concorrenti all’altezza per una nicchia specifica.

Il primo, che attualmente conta per circa 2,5 milioni di ricerche al mese, promette di non raccogliere dati sui propri utenti e offre una serie di piccoli servizi tra cui la possibilità di avere informazioni “con zero click” grazie ad un sistema di box pop up. Il secondo si definisce “computational knowledge engine” e accanto ai servizi di ricerca offre un motore di calcolo per risolvere anche equazioni complicate e la capacità di rispondere anche a domande scritte in normale inglese, arrivando a (almeno nelle intenzioni) comprenderne il senso.

Idealmente i due rappresentano due nicchie , essendo il primo riuscito ad attrarre un’elite di smanettoni colpiti dalle misure a tutela della privacy e contro lo spam, mentre il secondo sembra orientato a ricevere le domande della comunità scientifica.

Grazie alla partnership, dice Wolfram , le due realtà integreranno le rispettive competenze.

Le novità per DuckDuckGo si svilupperanno in linea con le richieste degli utenti, ma di base il sito adotterà le Perl API a cui il suo fondatore Gabriel Weinberg aveva già lavorato in qualità di alpha tester.

DuckDuckGo, peraltro, aveva già stretto accordi con Bing, Yahoo! e Blekko.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 20 apr 2011
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