Malaysia, se mail la regala lo stato

Malaysia, se mail la regala lo stato

Il governo dello stato asiatico ha predisposto un piano che fornirà una mail personale a tutta la popolazione. Un canale diretto di comunicazione con la pubblica amministrazione, si dice. Ma c'è puzza di tecnocontrollo
Il governo dello stato asiatico ha predisposto un piano che fornirà una mail personale a tutta la popolazione. Un canale diretto di comunicazione con la pubblica amministrazione, si dice. Ma c'è puzza di tecnocontrollo

La Malaysia non appare intenzionata a superare le contraddizioni che caratterizzano la politica nei confronti di Internet: il governo di Kuala Lumpur ha deciso di lanciare un servizio di posta elettronica istituzionale che permetterà a tutti i cittadini maggiori di 18 anni di possedere un account personale e comunicare, in questo modo, con il governo.

Secondo il Primo Ministro dello stato asiatico Najib Razak, il progetto permetterà “una diretta e sicura comunicazione tra i cittadini e il governo”. Il servizio appare configurarsi come l’italica CEC PAC dal momento che gli scopi primari dell’iniziativa rispondono a un intento amministrativo: inviare la denuncia dei redditi, documenti legislativi e istituzionali ai 28,3 milioni di persone residenti nel paese.

Le autorità governative avrebbero scelto Tricubes Berhad , fornitore di software di autenticazione e di lettori di smartcard locale, come operatore del servizio che dovrebbe partire a luglio con la prospettiva di coprire tutta la popolazione entro il 2015. “L’aspirazione ad avere accesso a un canale sicuro di comunicazione con i servizi online del governo attraverso dispositivi individuali connessi alla Rete esiste per ogni malese maggiorenne”, ha dichiarato Zainal Mokhtar, CEO di Tricubes.

Gli account mail avranno come dominio @myemail.my : i cittadini potranno accedervi a mezzo smartcard oppure presentandosi presso gli sportelli abilitati.

L’iniziativa ha provocato più di qualche malumore dovuto all’incapacità di molti nel comprendere una proposta volta alla promozione della trasparenza in un paese noto per essere un tenace nemico della libertà di espressione e di stampa. In realtà, le reazioni diffuse mostrano avversione e rifiuto nei confronti del progetto, visto come un ulteriore mezzo predisposto dall’alto per porre sotto controllo il traffico online . Più di 24mila cittadini malesi hanno aderito alla pagina Facebook creata per criticare aspramente il programma governativo.

La maggior parte degli utenti è preoccupata per i costi che comporterà la realizzazione dell’iniziativa . Altri si chiedono il motivo per il quale sia necessario un account mail personale quando tutti coloro che possiedono una connessione a Internet dispongono già di una o più caselle di posta elettronica.

Altre fonti locali di informazione sottolineano le difficoltà finanziarie che colpiscono l’operatore incaricato di gestire il servizio e che, con un appalto di tale entità, potrebbe di certo risolvere. In effetti, qualche dubbio è lecito averlo se si scopre che Tricubes è classificata come azienda “GN3”, sigla per mezzo della quale la borsa locale classifica le imprese sotto stress finanziario.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il 3 mag 2011
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