Cloud Girlfriend, se il flirt è volatile

Cloud Girlfriend, se il flirt è volatile

Cloud Girlfriend è un sito nel quale è possibile creare account fake e flirtare col proprio partner ideale. Malgrado lo scetticismo, c'è chi ammette di aver incassato un appuntamento già dopo la prima navigazione
Cloud Girlfriend è un sito nel quale è possibile creare account fake e flirtare col proprio partner ideale. Malgrado lo scetticismo, c'è chi ammette di aver incassato un appuntamento già dopo la prima navigazione

Si chiama Cloud Girlfriend ed è un sito neonato che offre agli utenti la possibilità di vivere una relazione sentimentale online. Facendo della finzione la sua peculiarità.

Descritto come “un mix tra Match.com e Second Life”, la peculiarità della nuova piattaforma risiede nell’opportunità di creare dei profili immaginari senza l’obbligo di presentarsi con la propria reale identità. Così, dopo aver creato il proprio profilo cliccando sul tasto “chi vorresti essere” invece di “chi sei”, il sito, per mezzo di un algoritmo, procede alla ricerca dei caratteri compatibili . Ovviamente, la persona trovata potrebbe non esistere nella realtà rimanendo, in questo modo, totalmente privi di informazioni circa la vera identità del proprio interlocutore.

“Noi permettiamo alle persone di creare il proprio ideale, di trovare la perfetta fidanzata o il perfetto fidanzato, connettersi e interagire come se quella persona esistesse davvero. Potrebbe essere utile per imparare come gestire una reale relazione”, spiega David Fuhriman, fondatore del servizio.

Quest’ultimo non corrisponde esattamente al progetto di partenza basato, invece, sul reclutamento di un esercito di ragazze che, scrivendo post sulla bacheca Facebook di profili maschili, avrebbero dovuto attestare il loro successo e la loro popolarità presso le “amicizie” femminili.

Il sito utilizza un tasto di connessione al sito in blu come dispositivo di sicurezza per verificare il sesso e la lingua dei profili appena inseriti. Secondo Fuhriman, i navigatori sceglieranno di interagire con i propri “cloud partner” secondo la propria reale identità.

Le prospettive di monetizzazione non mancano: con la vendita di beni virtuali come “fiori cloud”, “diamanti cloud” e “vacanze cloud”.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il 29 apr 2011
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