In Giappone si lavora sul bacio virtuale

In Giappone si lavora sul bacio virtuale

Un'università nipponica ha elaborato il prototipo di un dispositivo in grado di riprodurre le diverse sensazioni generate da un bacio. La presentazione in attesa di un network esteso per la diffusione di effusioni
Un'università nipponica ha elaborato il prototipo di un dispositivo in grado di riprodurre le diverse sensazioni generate da un bacio. La presentazione in attesa di un network esteso per la diffusione di effusioni

La sensazione provocata da un bacio, si sa, consta di molto altro oltre al semplice movimento meccanico della lingua. Tutto questo intendono ricreare artificialmente in Giappone, precisamente presso il Laboratorio Kajimoto della University of Electro-Communications. Un apparecchio in grado di trasmettere a distanza la medesima sensazione di un bacio.

Si tratta , nello specifico, di un dispositivo hardware sensibile al movimento della lingua da collocare in bocca e di un software che registra le rotazioni inviando una risposta adeguata allo stimolo di partenza .

“Un bacio coinvolge il senso del tatto, la maniera di respirare e l’umidità della lingua. Se possiamo ricreare tutto questo credo che sarà un dispositivo davvero efficace” spiegano gli autori dell’invenzione nel corso di una presentazione video del prototipo.

Perché la trasmissione del bacio abbia successo, c’è bisogno che la persona che si trova all’altro capo reagisca in tempo reale agli stimoli trasmessi dal proprio partner.

Nonostante la bizzarria della proposta, c’è chi sostiene che la funzione di un simile prodotto sia l’intrattenimento e nient’altro: provare la sensazione un bacio di Lady Gaga o Antonio Banderas, mettere in piedi magari un business tra i fan.

Nobuhiro Takahashi, ricercatore presso il Kajimoto Laboratory, ha spiegato che per ora il dispositivo necessita di un computer per funzionare , ma potrebbe essere connesso alla Rete e funzionare autonomamente se lo sviluppo proseguirà.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
5 mag 2011
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