Telefonia italiana, poca concorrenza

Telefonia italiana, poca concorrenza

Lo dice Monaci
Lo dice Monaci


Roma – Per chi avesse dei dubbi sul fatto che il mercato della telefonia fissa italiano non è sufficientemente liberalizzato e aperto alla concorrenza, arrivano ora le parole di Vincenzo Monaci, commissario dell’Autorità TLC, per certificare che, invece, è proprio questo lo stato delle cose.

Secondo Monaci nella telefonia fissa c’è “poca concorrenza”, occorre ricorrere a “sanzioni più pesanti” e l’Ultimo miglio è in una situazione ancora peggiore, visto che “i clienti sono al massimo 250mila, praticamente zero vista la quantità di abbonati”.

In una intervista a La Stampa, Monaci spiega che a luglio l’Autorità dovrebbe decidere i prezzi di interconnessione e spera che questo cambierà le carte in tavola.

Sulla Carrier preselection, invece, Monaci ha annunciato che “l’Autorità ha avviato una preistruttoria a carico di Telecom Italia con la possibilità di imporre sanzioni per una supposta mancata applicazione delle regole in questa materia”.

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Pubblicato il
18 giu 2003
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