Aruba chiude d'autorità Tuttobanner?

Aruba chiude d'autorità Tuttobanner?

Il webmaster del sito sembra essere finito nei guai per aver pubblicato un Pesce d'Aprile probabilmente indigesto ad Aruba. La cancellazione del sito e dei materiali contenuti fa insorgere gli utenti
Il webmaster del sito sembra essere finito nei guai per aver pubblicato un Pesce d'Aprile probabilmente indigesto ad Aruba. La cancellazione del sito e dei materiali contenuti fa insorgere gli utenti

Web – Ieri sera il webmaster di Tuttobanner.net, celebre sito-forum dedicato al mondo dei banner e del pay-to-surf, ha annunciato che Aruba avrebbe deciso di chiudere d’autorità il sito e avrebbe proceduto addirittura alla cancellazione di tutti i materiali presenti su di esso.

Secondo FlatBK, che gestisce anche ArubaPoint , sito dedicato al mondo Aruba che visto l’accaduto ha ora deciso di chiudere, lo staff di Aruba avrebbe provveduto alla clamorosa cancellazione dopo la pubblicazione di un Pesce d’Aprile sulla home page di Tuttobanner.net.

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Il primo aprile, chiunque si fosse recato su Tuttobanner.net, o sul sito di ngi.it e alcuni altri siti italiani, avrebbe trovato un falso “disclaimer” della Guardia di Finanza che annunciava il sequestro del sito su denuncia di Netfraternity, azienda più volte tirata in ballo nelle discussioni su quel forum. Un fake che, come si può notare dall’immagine pubblicata a lato, risultava immediatamente evidente. Un falso ispirato, con ogni probabilità, alla vicenda Bismark di cui su queste pagine si è parlato.

La ricostruzione di FlatBK, con cui Punto Informatico ha avuto modo di corrispondere ieri sera, parla di un breve scambio di email con un responsabile Aruba, Giorgio Cecconi, che il primo aprile avrebbe chiesto: “Cosa è successo a tuttobanner?”. Il webmaster ha spiegato che si trattava di un pesce d’aprile, una spiegazione che Cecconi avrebbe stigmatizzato così: “Faccia in modo che non si ripeta una idiozia simile. Simulare e pubblicare un documento del genere è un grave reato e la cosa è uscita sui news-group.”

“A questo punto – spiega FlatBK – lo scambio di mail si interrompe ed il sito www.tuttobanner.net viene nuovamente oscurato. Accedendo via FTP vengo reindirizzato ad un altro dominio da me posseduto”.

La situazione che si è venuta a creare ha mobilitato numerosi utenti che si sono immediatamente schierati dalla parte del webmaster accusando Aruba di essersi comportata scorrettamente.

Afferma il webmaster: “Trovo ridicolo, oltraggioso e direi illegale chiudere un dominio (www.tuttobanner.net) basandosi non sui contenuti ma esclusivamente sulle simpatie/antipatie nei confronti di chi lo possiede”. Ora FlatBK sta provvedendo a spostare il dominio su un nuovo server.

Ieri sera Punto Informatico ha cercato, senza riuscirci, di contattare anche Aruba in tempo utile per la realizzazione di questo articolo.

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Pubblicato il 4 apr 2001
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