iOS, crack commerciali e torrent fluenti

iOS, crack commerciali e torrent fluenti

Una nota società di sicurezza offre la prima piattaforma commerciale pensata per il cracking della password del sistema mobile iOS, mentre uno studente statunitense sperimenta con i client BitTorrent per lo streaming video
Una nota società di sicurezza offre la prima piattaforma commerciale pensata per il cracking della password del sistema mobile iOS, mentre uno studente statunitense sperimenta con i client BitTorrent per lo streaming video

ElcomSoft , la ben nota società di sicurezza russa specializzata nel cracking di sistemi di protezione più o meno mainstream, ha messo a punto quello che descrive come il primo toolset commerciale per la decodifica delle chiavi di sicurezza di Apple iOS. Per sblindare il sistema mobile di Cupertino basta la forza bruta e un po’ di intelligenza nella scelta delle password da testare, suggerisce ElcomSoft.

Il toolkit necessita dell’accesso diretto al dispositivo da crackare , e una volta rispettato questo pre-requisito fondamentale è in grado di recuperare un certo numero di tipologie di chiavi di cifratura, la chiave identificativa univoca del dispositivo (UID) o le escrow key calcolate a partire dalla suddetta UID e dai registri di accoppiamento delle chiavi.

Un’altra caratteristica del toolkit è la più “banale” tecnica di brute-forcing della password di accesso, un sistema che funziona al meglio nel caso in cui la password sia non più lunga di 4 cifre e che risulta “perfezionato” in efficienza grazie alle autolimitazioni imposte dal produttore sulle possibili chiavi da testare – come nel caso di variazioni di certe parole specifiche.

ElcomSoft dice di voler fornire il suo toolkit principalmente alle autorità governative, agli agenti di polizia e in seguito ai privati – il tool è però un’esclusiva dei tutori dell’ordine e non verrà fornito agli utenti ordinari.

iOS conquista sempre più le simpatie degli smanettoni e di chi più in generale usa la tecnologia per scopi “non comuni” o vidimati aprioristicamente dai signori di Cupertino: cracking commerciale a parte, lo studente della Carnegie Mellon University Sohail Prasad ha creato un client BitTorrent in grado di eseguire lo streaming di contenuti video sullo schermo degli iCosi . L’obiettivo, assicura l’autore, non è favorire la “pirateria” telematica.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 26 mag 2011
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