Tokyo (Giappone) – I sindacati sono furiosi per l’ultima mossa di Sega. L’azienda nota per i suoi videogiochi, infatti, sta apparentemente cercando in tutti i modi di costringere alle dimissioni un gruppo di sindacalisti scomodi.
Secondo il quotidiano giapponese Mainichi, i 12 addetti, tutti iscritti al sindacato, sono stati trasferiti d’ufficio alla sede di Tokyo dell’azienda. Là sono stati “confinati” in una stanza senza finestre e senza alcun lavoro da svolgere.
Alle proteste dei sindacati, Sega ha risposto di aver semplicemente eseguito quanto accettato dagli addetti, ovvero il trasferimento a Tokyo, e di non poterci fare nulla se presso la sede centrale non c’è nulla che loro possano fare.
Ma la figuraccia per Sega incombe. Dicono i sindacati: “Questa mossa è del tutto arbitraria. Il trasferimento di un impiegato può avvenire solo con il suo consenso scritto e loro sono stati segregati in una stanza a parte”.