Germania, in galera i cracker di Lady Gaga

Germania, in galera i cracker di Lady Gaga

Si erano intrufolati nel laptotp della nuova regina del pop per rubare materiale inedito e rivenderlo. Due giovani tedeschi sono stati condannati a 18 mesi di reclusione. Altre vittime, altri nomi famosi
Si erano intrufolati nel laptotp della nuova regina del pop per rubare materiale inedito e rivenderlo. Due giovani tedeschi sono stati condannati a 18 mesi di reclusione. Altre vittime, altri nomi famosi

Erano riusciti a bucare il laptop di Lady Gaga, rubando canzoni inedite e materiale compromettente a scopo di ricatto. Ora, i due cracker tedeschi di 18 e 23 anni sono stati riconosciuti colpevoli dalla giustizia teutonica per violazione di copyright.

La coppia di cybercriminali, provenienti rispettivamente da Duisburg e Wessel, aveva usato dei semplici trojan per irrompere nei sistemi informatici privati . I colpevoli hanno ammesso di aver crackato numerosi computer appartenenti a personalità famose dello spettacolo e aver scaricato migliaia di documenti, tra cui file musicali, dettagli relativi alle carte di credito, email e fotografie.

Il più piccolo dei due, conosciuto col nome di “DJ Stolen”, è stato condannato a 18 mesi da scontare in un istituto per minori . L’altro ha ugualmente ricevuto 18 mesi di condanna con pena sospesa .

I due cybercriminali erano riusciti a impossessarsi di canzoni inedite penentrando negli hard disk protetti della giovane e miliardaria diva del pop, estorcendo canzoni inedite dalla cui vendita hanno ricavato una cifra superiore a 10mila euro (13.240 dollari per l’esattezza).

Nel tentativo disperato di ottenere una riduzione di pena, DJ Stolen ha anche inviato al Daily Bild una lettera di scuse a Lady Gaga. Evidentemente, la dichiarazione di pentimento non ha convinto i giudici dal momento che il PC della diva newyorchese non è stato l’unico violato, essendo stato rintracciato materiale digitale rubato appartenente a Leona Lewis, Justin Timberlake, Dr Dre e altri artisti.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
20 giu 2011
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