Australia, no backup no sito

Australia, no backup no sito

Spariti nel nulla quasi 5mila siti web agli antipodi. Un feroce attacco informatico ha messo in ginocchio una società di hosting locale. Che non si era mai preoccupata di effettuare backup delocalizzati
Spariti nel nulla quasi 5mila siti web agli antipodi. Un feroce attacco informatico ha messo in ginocchio una società di hosting locale. Che non si era mai preoccupata di effettuare backup delocalizzati

Uno scenario apocalittico , apertosi all’improvviso a distruggere le attività online di quasi 5mila siti web in (cyber)terra australiana. Il panico ha così serpeggiato in Rete, in seguito ad un pesante attacco informatico nei confronti della piattaforma di hosting locale Distribut.IT .

Un’offensiva premeditata , mirata nello specifico alla distruzione di una grande quantità di dati archiviati in quattro server gestiti dalla società di hosting – nonché domain registrar – australiana. Danni praticamente incalcolabili, come sottolineato dagli stessi affranti vertici di Distribut.IT .

“Hanno probabilmente distrutto tutto il mio business”, ha commentato un misterioso utente agli antipodi. L’intero staff tecnico di Distribut.IT si è messo al lavoro senza sosta per cercare di recuperare i dati, gravati da un pesantissimo senso di colpa.

Lo stesso servizio di hosting ha infatti rivelato al pubblico una tragica verità: nessuno si era mai preoccupato di effettuare backup delocalizzati , utili per recuperare i dati dei vari clienti in caso di attacchi o disastri lato server. Impossibile dunque ripristinare i siti coinvolti, praticamente evaporati nel nulla.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
22 giu 2011
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