Microsoft e il filone d'oro androide

Microsoft e il filone d'oro androide

Si allunga la lista delle licenze che i produttori di dispositivi Android sono costretti a firmare con Redmond. Samsung sarà la prossima?
Si allunga la lista delle licenze che i produttori di dispositivi Android sono costretti a firmare con Redmond. Samsung sarà la prossima?

Microsoft ha siglato un nuovo accordo di licenza con un produttore di hardware di dispositivi Android: dopo OnkyoCorp, Velecity Micro e Dynamics Itroniz la scorsa settimana , stavolta è il turno del produttore taiwanese Wistrong.

Come HTC e le prime tre, dunque, Wistrong riconosce a Redmond royalty per ogni dispositivo con il sistema operativo di Google che arriva sul mercato: in base all’accordo sottoscritto ottiene “ampia copertura con il portafoglio brevettuale di Microsoft per i suoi tablet, smartphone e ereader” basati, oltre che su Android, anche su Chrome OS.

Le novità principali della nuova licenza firmata, dunque, è proprio che prende altresì in considerazione Chrome OS e che è stata firmata con un fornitore di hardware per altri produttori. Microsoft, insomma, continua a cercare di far intendere che i sistemi operativi di Google non sono affatto gratuiti come sarebbe in teoria. E che se i produttori vogliono evitare grattacapi legali possono, magari, scegliere Windows Phone 7.

Questioni aperte sul fronte licenze per Microsoft sono ancora a Barnes&Noble e Motorola, entrambi denunciati per violazione di suoi brevetti nell’implementazione dei propri prodotti del sistema operativo Android. Reuters, peraltro, rilancia indiscrezioni provenienti da fonti sudcoreane: Samsung potrebbe essere il prossimo produttore a dover pagare. 15 dollari per ogni dispositivo animato da Android.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
6 lug 2011
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