La European Space Agency ha completato l’assemblaggio di Gaia , la sonda che avrà il compito di “censire un miliardi di stelle nella nostra galassia, monitorando ognuna delle stelle per circa 70 volte su un periodo di cinque anni”.
Gaia è composta da un intricato mosaico di 106 sensori CCD disposti su un array di mezzo metro per 1 metro, un totale di un miliardo di pixel per tenere sotto stretta osservazione l’1% delle stelle totali idealmente presenti nella Via Lattea.
La missione Gaia – attesa al lancio per il 2013 – impiega la tecnologia di sensori realizzata dalla società britannica e2v Technologies , con ogni sensore delle dimensioni di circa 5 centimetri per sei. Le immagini verranno catturate in stereoscopia, e il telescopio conterrà quattro sezioni ognuna specializzata in un compito differente tra mappatura stellare, posizione e movimento, colore e intensità, spettrometria.
La nuova sonda dell’ESA verrà lanciata a bordo di un razzo russo dalla Guiana Francese, e oltre ad analizzare le stelle della Via Lattea permetterà ai ricercatori di dare uno sguardo ravvicinato a oggetti “locali” come gli asteroidi del Sistema Solare e a fenomeni remoti come i quasar ai confini dell’universo conosciuto.
Alfonso Maruccia