Secondo indiscrezioni Apple avrebbe tagliato i prezzi per la pubblicità su iOS o, meglio, la quota minima di spesa per l’accesso alla sua piattaforma di advertising iAd.
Inizialmente aperta solo agli inserzionisti che spendevano più di 1 milione di dollari (JCPenney, Citigroup, Nissan), a febbraio Cupertino ha abbassato l’asticella di ingresso a 500mila dollari, ora sembra intenzionata ad aprire anche a coloro che possono spendere appena 300mila dollari.
La crescita costante di pubblico di Android, e le piattaforme concorrenti che operano su più piattaforme, come AdMob, Millennail Media e Greystripe, sarebbero tra i motivi principali che sembrano aver spinto Apple a considerare l’apertura: il rischio è quello di veder scappare gli inserzionisti attratti da bacini di utenze almeno altrettanto ampi e per il momento delusi dalle performance di iAd.
Claudio Tamburrino