Il governo brasiliano sviluppa le suite FOSS

Il governo brasiliano sviluppa le suite FOSS

Brasilia firma un documento che offre partecipazione attiva alle due maggiori suite di produttività open source oggi esistenti. Le autorità sudamericane vogliono contare sempre di più all'interno dei progetti
Brasilia firma un documento che offre partecipazione attiva alle due maggiori suite di produttività open source oggi esistenti. Le autorità sudamericane vogliono contare sempre di più all'interno dei progetti

Le autorità brasiliane hanno intenzione di “sporcarsi le mani” con lo sviluppo attivo del codice di LibreOffice e OpenOffice.org , e per suggellare questa volontà Brasilia firma una “lettera di intenti” con cui ratifica i suoi buoni propositi e si impegna formalmente a rendere entrambe i progetti migliori per tutti.

La lettera è stata firmata durante l’ International Free Software Forum tenutosi a Porto Alegre lo scorso 1 luglio, primo firmatario Marcos Mazoni come esponente del Free Software Implementation Committee (CISL) del governo brasiliano. Hanno inoltre vidimato il documento Sady Jacques di SoftwareLibre.org, Jomar Silva per la Apache Foundation (ora responsabile di OpenOffice.org) e Oliver Hallor per la community di LibreOffice.

Con un milione di computer pubblici basati su OpenOffice.org e LibreOffice, il Brasile è uno dei maggiori utenti delle suite di produttività open source nate dalla comune matrice di OOo: il coinvolgimento nello sviluppo attivo dei due software rappresenta la volontà del governo sudamericano di giocare un ruolo di primo piano nell’evoluzione di queste due piattaforme.

La lettera firmata dalle autorità del movimento FOSS descrive in particolare l’importanza dello standard ODF per i documenti come garanzia di interoperabilità all’interno del governo.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
8 lug 2011
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