Georgia Tech, energia dall'aria

Georgia Tech, energia dall'aria

Ricercatori statunitensi sperimentano con la "raccolta" di energia elettromagnetica trasmessa nell'atmosfera terrestre, promettendo dispositivi che si ricaricano semplicemente tenendoli fermi in aria
Ricercatori statunitensi sperimentano con la "raccolta" di energia elettromagnetica trasmessa nell'atmosfera terrestre, promettendo dispositivi che si ricaricano semplicemente tenendoli fermi in aria

Come risolvere – almeno parzialmente – il problema dell’ elettrosmog imperante? Stando ai ricercatori del Geoegia Institute of Technology , il proliferare di onde elettromagnetiche di ogni ordine e banda potrebbe rappresentare la via a un nuovo tipo di approvvigionamento energetico. Le batterie e i capacitori potrebbero accumulare energia semplicemente dall’aria.

Il professor Manos Tentzeris e colleghi sostengono di essere in grado di sfruttare le onde elettromagnetiche per raccogliere modiche quantità di energia elettrica, sufficiente ad alimentare piccoli dispositivi portatili e dotata di ampi margini di miglioramento in eventuali, future configurazioni in multi-banda.

Il “raccoglitore” energetico progettato da Tentzeris e il suo gruppo di ricercatori è una combinazione di sensori, antenne e circuiti stampati su uno strato di polimeri flessibili, una configurazione in grado di attingere energia dalle onde elettromagnetiche su varie frequenze – FM, radio, radar, trasmissioni satellitari dai 100 MHz sino a 15 GHz e oltre – convertirla da corrente alternata a corrente diretta e poi stoccarla nei capacitori o nelle batterie.

I risultati sin qui raggiunti dal gruppo del Georgia Tech parlano di “centinaia” di milliwatt recuperati dalle onde delle trasmissioni televisive a non molta distanza dalla stazione di trasmissione. Eventuali, futuri “raccoglitori” capaci di operare in multi-banda sarebbero in grado di far funzionare dispositivi con necessità energetiche pari a 50 milliwatt e oltre.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 14 lug 2011
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