Italia-Programmi, interviene l'Antitrust

Italia-Programmi, interviene l'Antitrust

L'autorità avvia un'istruttoria nei confronti di Estesa Limited, proprietaria del sito Italia-Programmi, accusata di pratica commerciale scorretta. I netizen erano inconsapevolmente spinti a sottoscrivere un contratto commerciale
L'autorità avvia un'istruttoria nei confronti di Estesa Limited, proprietaria del sito Italia-Programmi, accusata di pratica commerciale scorretta. I netizen erano inconsapevolmente spinti a sottoscrivere un contratto commerciale

Le associazioni dei consumatori avevano segnalato il caso all’Antitrust, che ora ha avviato un’istruttoria. Si tratta di un’azione intrapresa per pratica commerciale scorretta nei confronti della società Estesa Limited .

La dinamica ricalca il caso Easydownload , sito colpevole di aver promosso il proprio posizionamento fra i risultati di ricerca di Google, caratterizzando i risultati con la parola “gratis” accanto al nome di un determinato software. Nel caso in questione, segnalato dai singoli cittadini e dalle associazioni dei consumatori, digitando su Google il nome di un determinato software, in particolare l’antivirus Avira, accompagnato dalle parola “gratis” o “gratuito” o “free”, appariva come primo risultato il link ad www.italia-programmi.net .

Cliccando sul link, i malcapitati venivano indirizzati su un sito che invitava a scaricare il prodotto previa fornitura dei dati personali utili alla registrazione. Dopo aver inserito i riferimenti personali, il consumatore inconsapevole sottoscriveva un contratto biennale con la società Estesa Ltd , con sede nella Repubblica delle Seychelles, per la fornitura di un software dal costo annuale di 96 euro, da pagare anticipatamente una volta l’anno. I termini dell’accordo riportati nella pagina di registrazione presentavano una veste grafica non sufficiente a favorire una percezione immediata .

Pare, inoltre, che la società proprietaria del sito abbia minacciato di ricorrere ad azioni legali in caso di mancato adempimento del contratto. Solleciti che risulterebbero inviati anche a coloro che hanno esercitato , nei termini e secondo le modalità previste, il diritto di recesso . I singoli consumatori che si sono inconsapevolmente abbonati al servizio sono stati invitati a inviare una diffida alla sede legale di Estesa Limited dal momento che l’apertura di un procedimento sanzionatorio da parte dell’Autorità non ha alcun effetto diretto sulle vicende delle vittime del raggiro.

Cristina Sciannamblo

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Pubblicato il
19 lug 2011
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