Produrre grafene? Basta una scatola di biscotti

Produrre grafene? Basta una scatola di biscotti

Una ricerca USA gioca con la possibilità di estrarre il "prezioso" ancorché futuribile materiale monomolecolare dagli oggetti di tutti i giorni. Sempre che i processi produttivi divengano sufficientemente economici
Una ricerca USA gioca con la possibilità di estrarre il "prezioso" ancorché futuribile materiale monomolecolare dagli oggetti di tutti i giorni. Sempre che i processi produttivi divengano sufficientemente economici

Quanto grafene si potrebbe estrarre da una scatola di biscotti di quelle vendute porta a porta dalle girl scout americane ? Stando ai calcoli dei ricercatori della Rice University , da un oggetto così banalmente quotidiano sarebbe teoricamente possibile ricavare una quantità del materiale hi-tech più chiacchierato dal valore di ben 15 miliardi di dollari.

Il laboratorio di nanotech dell’università statunitense pare sia specializzato nell’estrazione di grafene da ogni genere di materiale e composto comune – vetro, cioccolata, zampe di scarafaggio e persino escrementi di cane. La “sfida” della scatola di biscotti è nata dalla presenza di biscotti delle girl scout in un meeting a tema in cui il chimico James Tour ha sostenuto di poter recuperare grafene da qualsiasi fonte contenente l’elemento carbonio.

Il processo di estrazione del materiale che è valso il premio Nobel ai suoi scopritori non è a ogni modo alla portata di tutti: presso la Rice hanno “fuso” i biscotti posizionandoli su una lamina di rame, in un forno alimentato da gas di argon e idrogeno riscaldati a 1.900 gradi centigradi .

In questo ambiente estremo, il materiale posizionato sul foglio di rame si decompone formando un sottile strato di grafene al di sotto del suddetto foglio – mentre le impurità e il materiale di scarto si sedimentano sulla superficie.

La cifra dei 15 miliardi di dollari in grafene indicata dai ricercatori è naturalmente frutto di calcoli matematici speculativi, e tiene conto della difficoltà attuale nell’ideare un processo produttivo adatto a esigenze industriali. Qualora i costi di produzione scendessero, questo il messaggio di fondo della Rice, si potrebbe ricavare grafene di alta qualità praticamente da ogni cosa esistente al mondo.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
9 ago 2011
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