Chi ha comprato uno smartphone Android?

Chi ha comprato uno smartphone Android?

Dati sull'andamento del mercato mobile statunitense, un sondaggio sulla fedeltà al marchio e un report sugli App Store che più fruttano per gli sviluppatori
Dati sull'andamento del mercato mobile statunitense, un sondaggio sulla fedeltà al marchio e un report sugli App Store che più fruttano per gli sviluppatori

Secondo uno studio Nielsen il mercato degli smartphone Android è cresciuto di altri tre punti percentuali, negli Stati Uniti. I dati aggiornati ad agosto indicano che il 43 per cento degli smartphone circolanti è un googlefonino. E che negli ultimi tre mesi più della metà degli acquirenti mobile, il 56 per cento, ha scelto uno smartphone Android.

A quanto pare il nuovo risultato non è stato raggiunto sottraendo una fetta di torta ad iPhone, che continua sempre a detenere il 28 per cento del mercato smartphone, ma approfittando del calo di Windows Phone e BlackBerry, crollati rispettivamente a 6 e 9 punti durante l’estate.

Anche Cole Brodman di T-Mobile conferma la vasta diffusione del sistema androide sul territorio USA: il 90 per cento degli smartphone venduti dall’operatore telefonico, durante tutto l’arco dell’anno, monta software Google. Il restante 10 per cento viene attribuito ad “altro”, come i BlackBerry per gli utenti aziendali.

Un altro recente sondaggio, condotto da UBS Investment Research , si concentra invece sulla fedeltà al marchio. I numeri dicono che il 39 per cento degli utenti HTC continua ad acquistare uno smartphone della stessa casa, quando arriva il momento di cambiare modello. Circa il 90 per cento delle persone che possiede un iPhone preferisce invece restare con Apple.

I produttori con il più basso livello di fidelizzazione della clientela sono stati Nokia e Motorola. Tuttavia, come riscontrato dai dati di vendita, anche Research In Motion sta perdendo popolarità sul lungo termine. A quanto pare, solo 33 per cento degli utenti BlackBerry ha intenzione di passare ad un nuovo dispositivo RIM nel futuro.

I consulenti di Evans Data sottolineano invece le reali possibilità di guadagno per le software house che puntano sui vari sistemi mobile, e BlackBerry esce a testa alta da questa ultima indagine. Per ora, sviluppare per il sistema RIM paga meglio che lavorare per gli ecosistemi Android e Apple.

Sul Blackberry “App World”, dedicato prevalentemente alle utility di produttività aziendale, è infatti possibile tenere i prezzi sensibilmente più alti, rispetto ad un negozio affollato incentrato sul mercato consumer. Gli sviluppatori BlackBerry non sono molti, ma appunto per questo si spartiscono tutto il bottino.

Roberto Pulito

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Pubblicato il
28 set 2011
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