Gatti sì, ma tecnologici: Autogat

Gatti sì, ma tecnologici: Autogat

Li propone un'azienda di Torino che ha messo a punto un... gattopass. Il micio di casa conquista l'indipendenza? Fine degli assalti alla maniglia della porta?
Li propone un'azienda di Torino che ha messo a punto un... gattopass. Il micio di casa conquista l'indipendenza? Fine degli assalti alla maniglia della porta?

Roma – E’ giunta in redazione in questi giorni la curiosa segnalazione di un prodotto che una società di Torino sta per lanciare sul mercato dei gattofili, coloro che si tengono in casa un gatto, attività dalla quale derivano come noto oneri e piaceri.

Elex ha installato a Padova per la prima volta in Italia, a quanto dice l’azienda, una sorta di telepass per mici , Autogat, un sistema elettronico capace di riconoscere l’animale a distanza, aprire la porta di casa ed evitare che, insieme a lui/lei, entrino i suoi amichetti randagi.

Il gattopass , che secondo Elex rappresenta “il sogno segreto di tutti i gatti metropolitani”, è costituito da un piccolo tunnel e da un sistema elettronico di controllo degli accessi prodotto da Elex e studiato, a quanto pare, da un ingegnere elettrotecnico di 59 anni padrone di due soriani che abitano, appunto, a Padova…

“Il tunnel, ricavato nella parete a pian terreno – spiega la nota giunta in redazione – collega l’interno della casa al giardino. Ciascuna estremità è protetta da un’anta trasparente basculante. Le due porticine, normalmente abbassate, si sollevano per far passare l’animale. L’uscita dalla casa è libera; l’entrata è permessa solo ai gatti autorizzati”.

Gatto con Gattopass Ciascun micio porta al collo un ciondolo in cui è nascosto un microchip di riconoscimento. Un’unità elettronica con relativa antenna, posta all’ingresso del tunnel, intercetta l’animale che si appresta ad entrare e, dopo averlo identificato, libera il passaggio verso l’interno.

“L’apparecchiatura – continua la nota – oltre a controllare l’accesso ed il transito, permette (volendo) di impostare anche gli orari di libera uscita e di registrare tutti i movimenti”.

A quanto pare i due soriani hanno capito subito come funziona e parrebbe che si siano anche adattati ad andare in giro con il ciondolino che viene “letto” dal sistema all’ingresso. Contenti loro…

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Pubblicato il
14 lug 2003
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