Console Linux, c'è chi ci riprova

Console Linux, c'è chi ci riprova

Un team di sviluppatori annuncia il varo di un nuovo progetto che, sulle ceneri di Indrema e TuxBox, dovrebbe partorire una console basata su Linux e altri software open source nel giro di un anno. Chi ci crede?
Un team di sviluppatori annuncia il varo di un nuovo progetto che, sulle ceneri di Indrema e TuxBox, dovrebbe partorire una console basata su Linux e altri software open source nel giro di un anno. Chi ci crede?


Roma – Un gruppo di sviluppatori ha annunciato, su questo forum , il varo di un nuovo progetto open source il cui obiettivo è quello di creare una console da gioco interamente basata su software free e sul sistema operativo Linux.

L’idea non è nuova: ci aveva già provato tre anni fa Indrema, una società che ha poi chiuso i battenti nel 2001 , e il progetto TuxBox , che dopo qualche annuncio iniziale non ha più dato segni di vita.

Con questi non fortunati trascorsi delle console Linux-based, è giustificabile lo scetticismo con cui la comunità open source ha accolto il debutto di questo nuovo progetto, che oltretutto non sembra avere sponsor di nessun genere se non un grande entusiasmo, un fattore, quest’ultimo, che però non mancava neppure a Indrema e al team di TuxBox.

N.M.E.S. Mezzanine, questo il nome della console, si baserà su di un hardware composto da un Pentium 4 a 2,4 GHz, un hard disk da 120 GB, 512 MB di memoria DDR, una scheda grafica ATI Radeon 9800 una scheda sonora Creative Labs Audigy 2. Il tutto dovrebbe essere gestito da Linux e da altri software coperti dalla licenze GNU e costare intorno ai 240 dollari. La data prevista d’uscita prevista è aprile del 2004, un mese che, come hanno ricordato i più diffidenti, è famoso per i pesci… Lo sarà anche questa Mezzanine?

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Pubblicato il
15 lug 2003
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