Londra, capitale senza fili

Londra, capitale senza fili

Un programma sperimentale che porterà connettività gratuita ai quattro angoli della metropoli britannica. Grazie al supporto di Nokia e di 26 cabine telefoniche nel West End. Un servizio gratuito è stato lanciato anche a Pechino
Un programma sperimentale che porterà connettività gratuita ai quattro angoli della metropoli britannica. Grazie al supporto di Nokia e di 26 cabine telefoniche nel West End. Un servizio gratuito è stato lanciato anche a Pechino

Un nuovo servizio gratuito ai quattro angoli della metropoli londinese, che permetterà a residenti e turisti di accedere liberamente alla rete WiFi dai propri dispositivi . Una fase sperimentale dalla durata di due mesi, lanciata dal colosso finlandese Nokia per nutrire smartphone e tablet sempre più affamati di dati.

Svariati hotspot saranno dunque a disposizione nelle aree più trafficate della città britannica, da South Kensington a Oxford Street. Il programma pilota sarà gestito dall’operatore Spectrum Interactive , che sfrutterà un gruppo di 26 cabine telefoniche equipaggiate per fornire connettività in modalità wireless .

“La gente vuole andare su Facebook, scaricare contenuti e mappe”, ha spiegato il capo dell’area marketing di Nokia John Nichols. La stessa azienda finlandese ha sottolineato come qualunque tipo di smartphone potrà accedere alla rete tramite un comune browser mobile .

Stando ai dettagli del nuovo programma pilota, le 26 cabine telefoniche erogheranno connettività a 20Mbps. Ci saranno diversi segmenti di rete per tutelare la privacy dei telefonini, in modo da evitare connessioni verso smartphone terzi. Il flusso di scaricamento sarà a 1Mbps – 512Kbps in upstream – nel tentativo di scoraggiare il download illecito dei contenuti.

Un servizio di connettività gratuita wireless verrà offerto anche dai vertici di China Mobile, China Unicom e China Telecom, triade di telco in terra asiatica. Gli abitanti di Pechino potranno dunque navigare a 2Mbps a mezzo hotspot . Anche qui si tratta di un programma sperimentale, dalla durata di tre anni.

C’è chi ha però sottolineato come il servizio resti rigidamente controllato dal governo di Pechino, che dovrà assicurare il rispetto dei principi di stabilità del popolo contro determinati servizi o contenuti web. Pare che i cittadini dovranno inserire il proprio numero di telefonino per accedere al servizio gratuito.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
2 nov 2011
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