Anica, il cinema italiano online

Anica, il cinema italiano online

L'associazione di categoria italiana sta lavorando ad un proprio sito per la distribuzione dei film italiani. Mentre Topolino arriva su YouTube
L'associazione di categoria italiana sta lavorando ad un proprio sito per la distribuzione dei film italiani. Mentre Topolino arriva su YouTube

L’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali ( ANICA ) sta lavorando ad un proprio sito dove raccogliere tutti i film italiani ed garantire una propria offerta commerciale online.

Ad accennare per primo alla costruzione di un portale del cinema italiano è stato il produttore Angelo Barbagallo, e a confermarlo è stato poi direttamente il segretario generale dell’Anica Lamberto Mancini. Mentre il Presidente dei distributori dell’ANICA Filippo Roviglioni dice di star mettendo a punto con SIAE un meccanismo per superare l’impasse generata dalla richiesta di royalty per la pubblicazione dei trailer, dunque, l’Associazione di categoria sta organizzando il suo esordio sul mercato digitale.

Quello che ha in mente ANICA è un servizio di video on demand che permetterà agli utenti di ottenere i film italiani di archivio e le nuove uscite, o in streaming o in download. “I prezzi – spiega Mancini – li ha decisi il mercato, saranno simili con quelli di altri negozi online che offrono il download legale”.

Il mercato, d’altronde, proprio in concomitanza con l’annuncio di SIAE si è arricchito di un contendente particolarmente importante: Disney.
L’azienda dell’inventore di Topolino ha siglato un accordo con Google , in base al quale arriveranno su YouTube i suoi film, che si andranno ad aggiungere alle offerte di Sony, Universal Pictures e Warner Bros già disponibili in Nordamerica sulla piattaforma.

I contenuti targati Disney, Disney-Pixar e DreamWorks saranno offerti in affitto sul Tubo e sul servizio streaming delle TV Google sia negli Stati Uniti che in Canada. Il servizio partirà già da oggi con Cars 2 e l’ultimo Pirati dei Caraibi: alcuni titoli saranno offerti gratuitamente, mentre altri saranno offerti a 3,99 dollari per una disponibilità di 48 ore .

A gennaio, invece, scadrà l’accordo che permette ai contenuti di Walt Disney Co. di essere disponibili su Netflix, che rischia così di perdere appeal nei confronti di un concorrente diretto come YouTube.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
24 nov 2011
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