Arriva a conclusione il DARPA Shredder Challenge , contest organizzato dall’agenzia militare statunitense a partire da diversi documenti (virtuali) ridotti a brandelli da ricostruire nella loro interezza. Il gruppo vincitore, “All Your Shreds Are Belong to U.S.” (AYSABUS), si aggiudica il premio di 50mila dollari e la soddisfazione di aver risolto i puzzle proposti online con un mix di analisi algoritmica e lavoro di indagine.
AYSABUS è uno dei 9mila team registratisi per partecipare al contest: l’obiettivo di decifrare e ricostruire messaggi testuali, immagini e quant’altro presente nei documenti sbrindellati di DARPA è stato raggiunto in 33 giorni , grazie all’impiego di 600 ore di lavoro per lo sviluppo di algoritmi specifici e la composizione di 10mila diversi pezzettini di documenti.
Dal punto di vista di DARPA si evidenzia il valore di un contest del genere a riaffermare l’importanza di un approccio “diversificato” per la soluzione di un problema come quello dei documenti triturati a scopo di eliminare informazioni scottanti o pericolose.
L’altra sfida posta dai servizi governativi al vasto pubblico che risulta battuta è quella annunciata solo pochi giorni fa dal Government Communications Headquarters (GCHQ) britannico: in questo caso è bastato usare il motore di ricerca di Google per individuare la password al codice di Can you crack it – password evidentemente mal gestita dai webmaster del sito in oggetto.
Alfonso Maruccia