Brevetti mobile, Apple ancora al centro

Brevetti mobile, Apple ancora al centro

Mentre l'ITC rinvia la decisione sul caso che vede Cupertino contrapposta ad HTC, arriva una nuova accusa da un patent holder statunitense. Che potrebbe essere appoggiato da Samsung
Mentre l'ITC rinvia la decisione sul caso che vede Cupertino contrapposta ad HTC, arriva una nuova accusa da un patent holder statunitense. Che potrebbe essere appoggiato da Samsung

Nuova denuncia per Apple: stavolta dalla parte dell’accusa c’è un patent holder statunitense, Cequint, che la denuncia per aver utilizzato due suoi brevetti, il numero 7,200,212 e il 6,353,664 , nella funzione Caller-ID di iPhone.

Data l’accusa di violazione la richiesta è la solita: danni non meglio specificati e il blocco dei prodotti eventualmente in infrazione. E quasi scontato è il tribunale cui l’azienda si è rivolta: la corte federale del Delaware , più propensa a dar ragione all’accusa in questo genere di casi.

Fra i licenziatari di Cequint, varie aziende ICT importanti tra cui Samsung che ha anche testimoniato a suo favore sul suo sito e presumibilmente ben disposta a mettere i bastoni tra le ruote di Apple: dopo le pubblicità ironiche sui prodotti con la Mela, la coreana ha imparato a cavalcare la disfida brevettuale e ora ha ringraziato ironicamente Cupertino per la “pubblicità gratuita per il suo Galaxy Tab”, in particolare in Australia dove il nome è ormai sulla bocca di tutti.

La lista degli avversari di Cupertino, d’altronde, non si ferma alla coreana: la battaglia che la vede contrapposta ad HTC è destinata a prolungarsi con la decisione dell’ITC di rinviare la data della sentenza al 19 dicembre.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
15 dic 2011
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