I circuiti che si riparano da soli

I circuiti che si riparano da soli

Metallo liquido che agisce in modo automatico. Consentendo alla corrente di fluire. La ricerca dell'Università dell'Illinois
Metallo liquido che agisce in modo automatico. Consentendo alla corrente di fluire. La ricerca dell'Università dell'Illinois

I ricercatori dell’Università dell’Illinois sostengono di aver creato una tecnologia capace di fornire qualità di “auto-riparazione” ai circuiti integrati e alle piste elettriche. Il segreto di questo “miracolo” sono nanoscopiche capsule a tenuta stagna contenenti una piccola quantità di “metallo liquido”, capace di riparare i piccoli guasti al momento opportuno.

Le nanocapsule vanno infatti “stampate” sulle piste di metallo tradizionali della circuiteria elettrica da salvaguardare: qualora si verificasse una piccola rottura inaspettata nelle piste, le capsule si romperebbero rilasciando la loro quantità di metallo liquido e riparando il guasto quasi istantaneamente (i ricercatori parlano di microsecondi).

Nei test effettuati in laboratorio, i ricercatori statunitensi hanno verificato che nel 90 per cento dei campioni una piccola quantità di nanocapsule ripiene di metallo liquido è bastata a ripristinare il 99 per cento della capacità conduttiva originaria dei circuiti.

Nel descrivere la potenziale utilità del loro ritrovato, gli scienziati dell’ateneo USA rivolgono il loro pensiero a scenari di impiego “critici” quali gli aerei di linea e/o militari dove in genere ci sono “miglia e miglia di cavi conduttivi”: “Spesso non sai dove avviene la rottura” dicono , e in un caso del genere un meccanismo di riparazione automatica sarebbe molto più che benvenuto.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
22 dic 2011
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