ICT italiano sotto la lente del Governo

ICT italiano sotto la lente del Governo

Per osservare meglio il lavoro di formiche e formicai si formuleranno statistiche a raffica, per capire come e quanto le nuove tecnologie impattano su aziende, famiglie e pubblica amministrazione
Per osservare meglio il lavoro di formiche e formicai si formuleranno statistiche a raffica, per capire come e quanto le nuove tecnologie impattano su aziende, famiglie e pubblica amministrazione


Roma – Come procede lo sviluppo della società dell’informazione? Quali sono le sue caratteristiche? Come reagiscono tutti i soggetti coinvolti? A queste e ad altre domande tenterà di rispondere nel prossimo futuro la “banca dati statistica nazionale” dedicata interamente alla diffusione delle nuove tecnologie.

Nella nota ufficiale del ministero all’Innovazione, che ha firmato con ISTAT un protocollo d’intesa per lo sviluppo della banca dati, si legge che con questa iniziativa si vuole rispondere a tre esigenze:

“1. il monitoraggio dell’azione del Governo a sostegno dell’innovazione tecnologica ed in particolare digitale;
2. l’entrata in vigore di una normativa Comunitaria che renderà obbligatoria la fornitura all’Eurostat di statistiche sulla Società dell’Informazione
3. la crescente domanda di indicatori armonizzati da parte di organismi internazionali e dalla stessa Commissione Europea, per lo sviluppo di ricerche e di valutazioni delle politiche d’intervento a favore della innovazione Ict e per promuovere la Società della Informazione.”

La sostanza, dunque, è che si vuole capire in modo più approfondito cosa succede nel paese (aziende, famiglie, scuola, pubblica amministrazione) quando si viene all’adozione delle nuove tecnologie. Un dato essenziale per capire come procedere, per varare misure di spesa e per interfacciarsi con i partner europei.

Luigi Biggeri , presidente ISTAT , ha spiegato che il “nuovo sistema sarà alimentato dalle rilevazioni dell’Istat e di altri enti del Sistema statistico nazionale. Verranno utilizzati anche dati di fonte amministrativa. In questo modo saranno coordinati gli sforzi per l’ampliamento dell’offerta statistica sull’uso delle tecnologie informatiche presso operatori economici, istituzioni e famiglie. Si eviteranno così duplicazioni diminuendo gli oneri per i rispondenti. Infine saranno predisposti indicatori per la valutazione dello sviluppo della società dell’Informazione, in un ottica di comparazione comunitaria e internazionale”.

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Pubblicato il
29 lug 2003
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